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Cronaca Andrea Amato 08 marzo 2010 00:32 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
MARIGLIANO - I cittadini insorgono, all’aumento improvviso della tassa sui rifiuti proprio non ci stanno. In particolare, sono i commercianti che si pongono in prima linea e muovono i primi passi verso la mobilitazione.
La categoria degli esercenti rimane, infatti, quella più colpita dalla nuova TARSU comunale, che da quest’anno preleverà dalle tasche di ristoratori e proprietari di supermercati fino a diecimila euro.
Tale provvedimento scaturisce da una delibera, approvata in Consiglio nel 2009 all’epoca dell’ultimo commissariamento comunale, che entrerà in vigore a partire da quest’anno e che stabilisce per esercizi come pub, ristoranti e supermarket un pagamento di 38 euro per ogni metro quadrato di superficie, di 16 euro a metro quadrato per le altre attività commerciali e sancisce non meno salate tariffe per le civili abitazioni.
Con l’obiettivo di farsi da portavoce dell’intera cittadinanza e con lo scopo di sollecitare l’attuale Amministrazione a rivedere un provvedimento evidentemente vessatorio, emesso oltretutto in un clima di incresciosa disavvertenza e disinformazione, un nutrito gruppo di commercianti mariglianesi si è riunito sabato scorso, in seduta privata, presso il “The Ciardy’s Pub”, nell’intento di costituire un comitato di rappresentanza.
Nel corso della riunione sono stati nominati cinque rappresentanti del costituendo Comitato.
A seguito di una votazione, i nomi degli eletti sono stati: Giovanni Falco, proprietario dello Speedy Pub; Sebastiano Monda, privato cittadino, nonché esperto in materia fiscale, il quale si occuperà soprattutto delle varie procedure operative relative al “problem solving” di natura economica cui il comitato andrà incontro; Andrea Del Giudice, gestore del Pub Mirage; Giuseppe Sebastiano Esposito del ristorante “La Cantinaccia”, di professione commercialista, nonché ex assessore alle Finanze della Giunta Esposito Corcione; Giovanni Balestrino, altro privato cittadino.
Inoltre, dovendo sostenere eventuali spese legali di rappresentanza e sovvenzionare le varie iniziative di propaganda (volantinaggio, manifesti, eventi ecc.) si è ritenuto necessario nominare un tesoriere che curasse la cassa del Comitato e predisponesse i rendiconti dei movimenti (entrate ed uscite). La scelta è ricaduta su Angelo Vivolo, gestore del “Jà Saje Pub”.
Lunedì 8 marzo ci sarà un nuovo incontro, durante il quale i membri del Comitato discuteranno di una eventuale concertazione con le associazioni cittadine dell’ASCOM e dell’ Unione Artigianati. Saranno stabilite iniziative e scadenze entro un termine che terrà conto delle prossime elezioni. Infine, si sceglieranno due amministrativisti, per supportare tutte le attività legali del Comitato.
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