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Cronaca Redazione 18 ottobre 2005 21:06 Circa 3 minuti per leggerlo stampa
Dopo l'ultimo
confronto tra l'amministrazione di centrosinistra
guidata dal sindaco Felice Esposito Corcione ed i
sindacati per il riordino della pianta organica, che
ha visto le parti esprimere posizioni divergenti, su
un sito dedicato(Marigliano.net) a quanto accade in città è stato
riportato: "La cosa ha fatto, abbastanza, arrabbiare
la segretaria dott.sa Piscopo Maria che conduceva la
trattativa, la quale, evidentemente, non essendo
abituata ad ascoltare le ragioni degli altri, prende
atto con fare altezzoso e sprezzante, di quanto
dichiarato dalle parti sociali, con l'impegno di
trasmettere l'istante agli organi competenti". Dopo
aver preso atto dello scritto e ritenendo di aver
subito un attacco personale più che professionale,
anche al fine di tutelare la propria immagine, il
segretario generale del Comune di Marigliano, ha rotto
il silenzio stampa: ha convocato organi d'informazione
e ha cercato di fare chiarezza sui fatti. In verità ,
contattata precedentemente, la dottoressa Piscopo
aveva precisato di non voler rilasciare dichiarazioni
in merito al riordino della pianta organica al fine di
non alimentare le polemiche e di abbassare i toni,
senza scadere sotto il profilo etico-morale, su ente
locale minore ad autonomia territoriale e funzionale
all'interno del quale, stando a quanto accade anche a
persone esterne che lo frequentano per questioni
politiche e professionali, si respira un'aria pessima
e si procede con beceri attacchi anche di natura
personale, fondati sul nulla e che, contrariamente a
quanto non si considera posso sfociare in una sequela
di querele, valicando la sfera prettamente
amministrativa ed innescando meccanismi di violazione
di leggi penali. "Non ho assunto mai contegni
antisindacali. Sono democratica ed incline al dialogo
tanto è vero che è stato tollerato che al tavolo delle
trattative sedessero persone che erano per legge
espressione di conflitti d'interesse. I sindacalisti
dovrebbero rappresentare tutti i dipendenti e non solo
una parte o peggio ancora se stessi. Un'organizzazione
può avere pregi e difetti, ma se non interviene una
regolamentazione non si possono apportare critiche. La
pianta organica può essere suscettibile di corretti,
ma per operare non si può non approntarla. Si chiedono
a gran voce regole, ma se un'amministrazione è pronta a
darle si assumono atteggiamenti ostruzionistici e le
stesse sono rigettate. E' stato tollerata anche la
richiesta di rinvio di una delle ultime riunioni dopo
essere stata sollevata una questione puramente formale
da persone che erano, comunque, presenti all'incontro
ed erano pertanto a conoscenza dello stesso. Forse
sono antisindacale perché dopo aver sondato le istanze
dei dipendenti girando personalmente da un ufficio
all'altro mi sono sentita dire perché a lui si e a me
no? Non voglio entrare in ripicche personali o in
polemiche, ma non intendo neppure essere tacciata per
quello che non sono. Non è stato fatto altro che
procedere ad un'integrazione del regolamento degli
uffici e dei servizi e sono stati formulati quesiti
finalizzati all'ottenimento di pareri ad organi quali
l'Arin e l'Ancitel". In realtà l'amministrazione, per
il riordino della pianta organica sta cercando di
partire dall'esistente, apportando correttivi fondati
anche su verifiche di titoli. Non possono essere
indicati aree e corrispondenti dirigenti. Aree e
dirigenza nei regolamenti del Comune di Marigliano
allo stato non sono previste. Il dipendete in possesso
dei titoli o al più assoggettato a criterio di
verticalizzazione può aspirare al più all'essere
funzionario posto a capo di un settore. Secondo alcune
scuole di pensiero i dirigenti non
posso essere tutti esterni e pur volendo e potendo
procedere in tal senso, il Comune di Marigliano non
avrebbe a disposizione fondi sufficienti.
Loredana Monda
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