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Cronaca Redazione 20 gennaio 2006 23:36 Circa 1 minuto per leggerlo stampa
Cara Alessia Tranchese, io mi reputo un cattolico con idee tutt’altro che vicine al partito di Alleanza Nazionale. Devo dire che ho letto con gioia la proposta fatta dal Consigliere Esposito Mocerino Michelangelo, al quale devo riconoscere una onestà morale e soprattutto un coraggio personale nell’affrontare questo tipo di problema, vista l’estrazione politica.
Io penso che oggi ricordare lo sterminio degli ebrei è non solo un atto dovuto, ma soprattutto un prendere coscienza che uomini “normali” e non pazzi, hanno potuto pianificare una simile tragedia. Oggi dobbiamo ricordare, per evitare il ripetersi di simili tragedie, e soprattutto per evitare un problema ancora più grave, qual è quello del “negazionismo” e cioè la negazione della “SHOAH”. In questi giorni assistiamo tutti al “delirio” del Presidente dell’Iran Mahmoud Ahmadinejad, il quale ritiene l’Olocausto una “leggenda” e Israele un cancro che bisogna estirpare.
Allora se queste sono le premesse, ben vengano proposte che, certamente sincere e piene di sentimento dimostrano come sia importante ricordare il dramma che si è vissuto. E poi un’ampia convergenza purtroppo non sana le ferite, ma serve a capire che gli uomini “giusti” non hanno bandiere o comandi, così come lo stesso popolo ebreo ci ha insegnato.
Questo è un “ricordo” che non appartiene alla politica, né ad un popolo, quella tragedia rappresenta il “fondo dell’umanità ”.
Con grande affetto e solidarietà .
Massimo Apice.
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