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Cronaca Redazione 17 marzo 2006 00:03 Circa 3 minuti per leggerlo stampa
In merito alle riflessioni della signora Anna Allocca su "IL MATRIMONIO? SOLO TRA UN UOMO E UNA DONNA", pubblicato in data odierna 16/03/06, vorrei poter esprimere anche io delle riflessioni.
Innanzitutto scrivere su una testata delle riflessioni comporta sempre una pretesa: quella che gli altri leggano e possano più o meno condividere. Altrimenti non ci sarebbe bisogno di scrivere i nostri pensieri(c'è la nostra memoria o al massimo un diario personale).
Entrando nell' ambito delle sue riflessioni, le premetto che sono un uomo che può ritenersi abbastanza fortunato. Tale fortuna deriva dal fatto che lavoro(!) a tempo indeterminato(!!!) , sono un cittadino italiano(paese del ricco occidente), di etnia europea ed eterosessuale... insomma una persona che rientra nei bei canoni della normalità . Ma ho un difetto. Soffro di EMPATIA. Provo a capire i sentimenti e gli stati d' animo delle persone pur non trovandomi nella loro situazione emotiva.
Dal suo articolo evinco che per lei gli omosessuali non sono esseri umani come gli altri ma dei deviati, dei perversi della società , la cui unione potrebbe "intaccare la tenuta morale e psicologica delle generazioni future"! Una riflessione legittima ma che mi lascia sgomento.
L' omosessualità non è una scelta di vita come fare il pompiere o l' insegnante. L' attrazione verso lo stesso sesso è una propensione che si ha dalla nascita come l' attrazione tra sessi opposti. E' una cosa naturale: succede anche tra molte specie animali. Non è un puro gioco per divertirsi: purtroppo la si vuol far passare in questo modo proprio per negare determinati DIRITTI a delle persone.
La sua concezione di matrimonio, come quella della famiglia, non sono minimamente intaccate dalle tanto aborrite unioni civili che sono una mera aggiunta, un riconoscimento dello status quo(non credo che l'unione civile possa far cambiare idea a chi crede in determinati valori, come un lavaggio mentale).
Il matrimonio e la famiglia tradizionale sono messi in pericolo dalla perdita di valori della nostra civiltà sempre più guidata dall' individualismo, dalla violenza e dall'odio verso chi è diverso, e aggiungerei anche dalle contingenze sociali: mi spiegate quale famiglia si può progettare con un lavoro a tempo determinato!? Personalmente ritengo che siano più lesivi per la famiglia le quotidiane trasmissioni televisive definite "talk show" che ci propinano con insistenza, storie esasperate per far salire l'audience, facendocele apparire come un fatto normale. Questo è un danno per la tenuta morale della società ! Come mai non vi scandalizza tanto?
Il riconoscimento legale delle unioni omosessuali non è un matrimonio come lei sottolinea, ma è una tutela legale su determinate materie quotidiane. Provi a leggere lo stesso manifesto pubblicato dalle associazioni gay e lesbica
http://www.unpacsavanti.it/download/volantinoA4.pdf
Si tratta di riconoscere delle situazioni di fatto! Non fermiamoci alle apparenze o al sentito dire. Approfondiamo gli argomenti e valutiamo bene le situazioni prima di negare dei diritti agli altri, lo ripeto: " Non si tratta di tolleranza!".
Mettendo tra le virgolette la parola affettività nella sua espressione "forme di affettività alternative all' ordine naturale delle relazioni sessuali tra gli uomini", lei alla fine del suo intervento non fa altro che sottolineare la sua posizione discriminatoria, eppure lei è una donna e dovrebbe capire meglio i sentimenti degli altri, dovrebbe sapere che proprio il vostro sesso è stato messo in una posizione di subalternità per secoli in nome proprio di quell' ordine naturale delle cose che lei ci vuole propinare.
Lei si definisce cattolica, ma prima di essere cattolica deve essere cristiana. E il nostro Gesù ci ha insegnato ad essere tolleranti nello spirito e nei fatti verso tutti, persino verso i nemici: qui mi permetto di intendere la parola nemico come avversario e visto che lei considera gli omosessuali come avversari, con un pò di analogia può capire cosa intendo dire
http://www.lavoce.it/articoli/20020719231.asp
...
RIFLETTA BENE SU TUTTO QUESTO! Io l'ho fatto.
Ivan Tedesco
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