20/04/2024
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Cronaca Redazione 11 settembre 2006 23:04 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
I Democratici di Sinistra si spaccano. A poche ore da un direttivo, la minoranza del partito redige un atto sulla vicenda della denuncia pubblica del movimento dei Verdi e del Partito della Rifondazione comunista dellÂ’assunzione della nuora del sindaco Felice Esposito Corcione, formalizzata dalla Gori in data 20 marzo 2006.
Nel documento, a firma degli iscritti Trinchese, Terracciano, Casciello, Panico, Abete, Lo Sapio, Emolo, indirizzato al segretario cittadino Gianluca Cioffi, esplicitata la richiesta di presa di distanza rispetto ai fatti balzati agli onori della cronaca.
Dopo aver ripercorso le tappe antecedenti all’insediamento dell’amministrazione comunale in carica a partire dall’esclusione dalla competizione elettorali delle liste di due partiti di rilievo nazionale quali Democratici di sinistra e Forza Italia ed aver fatto riferimento all’assenza di rappresentanza in consiglio comunale che aveva fatto esprimere a qualche iscritto alcune perplessità anche in merito ad una presenza in giunta municipale, la minoranza del partito scrive:
“Le vicende degli ultimi
mesi: Gori, Pip, rifiuti, cimitero ecc, rendono ragione di quanto poco affidabile sia un’amministrazione comunale come questa al governo della città di Marigliano. Un’amministrazione in cui manca qualsiasi obiettivo politico, in cui la semplice gestione burocratica viene fatta passare per amministrazione e l’amministrazione viene fatta passare per governo politico;
un’amministrazione che naviga a vista senza obiettivi e senza progetti per una città che già di per sé ha difficoltà ad inserirsi in un contesto geografico ed ambientale con una propria autonoma definizione di ruolo e funzione. Non vogliamo qui dilungarci nella disanima delle inefficienze amministrative, finiremmo per prolungare la discussione all’infinito, vogliamo, però, che il nostro partito possa assumere una posizione autonoma, critica ma propositiva, sul futuro di questa amministrazione”.
I toni critici assunti fanno apparire strano che nel seguito del documento si ipotizzi ancora lÂ’arrivo alla scadenza na turale indicando delle questioni a partire dalle quali riaprire la discussione, seppur con la precisazione che senza margini di confronto i Ds debbano fuoriuscire dalla compagine di governo locale.
Dai partiti di centrosinistra (almeno da alcuni) si attendono decisioni in giornata, visti i direttivi convocati per ieri sera. Si attendono anche le decisioni della Casa delle Libertà , egualmente a confronto ieri sera.
Loredana Monda
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