29/03/2024
(178 utenti online)
Cronaca Redazione 22 dicembre 2006 23:44 Circa 1 minuto per leggerlo stampa
Ci mancava solo questa. Dopo la baruffa tra signore per
decidere in quale bagno dovesse entrare l'onorevole Luxuria e le
dichiarazioni "agrarie"del deputato Caruso ecco comparire nel
presepe di Montecitorio le pastorelle lesbiche e i pastori gay.
Il simpatico siparietto che si è svolto mercoledì
20 è iniziato quando Bruno Mellani e Donatella Poretti, deputati
della rosa nel pugno, hanno posizionato accanto alla natività due
Kan che reggevano un minicartello con su scritto "pacs now" e due
barbie che inneggiavano ai matrimoni gay alla Zapatero.
La commediola è durata poco, il tempo che un commesso
parlamentare sequestrasse i pupazzi e ristabilisse la sacralitÃ
del simbolo natalizio, il tempo necessario insomma a questo
governo per macchiarsi nuovamente di ridicolo. Bravi, complimenti.
Perché non bastava la maggioranza risicata, la finanziaria che è
un macello, gli scioperi in piazza e Berlusconi con la riconta dei
voti, no, ci voleva il presepe gay! Per carità , lo scopo sarÃ
stato anche nobile e il messaggio oltremodo attuale ma i mezzi
adoperati screditano ogni proposito e poi, nessuno si è accorto
che la strada è in salita e serve ben altro che le
pantomime.
Pensate che poche settimane fa il
vaticano inneggiava al boicottaggio di una fiction rai con Lino
Banfi che trattava di un matrimonio lesbo( il padre delle spose,
raiuno), figurarsi se le acque si potevano smuovere con una
performance nataliziaÂ….i tempi non sono maturi, pazientate cari
deputati , intanto mettetevi all'opera per vie legali, come Welby
ci ha insegnato e se proprio avete voglia di presepe fatevi un
giretto tra i vicoli di San Gregorio Armeno che forse lì, tra lo
Zappatore Merola e Cannavaro vincitore, vi riuscite ad
accontentareÂ…
Caterina Stellato
RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright MARIGLIANO.net
Commenti