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Cronaca Redazione 02 febbraio 2007 23:37 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
Il Comitato Proborgo in relazione all'articolo pubblicato stamattina, a firma della cronista Loredana Monda, precisa che finora le battaglie che sono state portate avanti dalla nostra Associazione non sono mai state finalizzate a colpire le persone e nè tantomeno a ritardare i matrimoni.
L'unico nostro obiettivo era solamente di tutelare un patrimonio artistico e demoetnoantropologico lasciato all'abbandono e in balia delle mire speculative. A Marigliano, si vive una situazione scandalosa sul piano urbanistico che ha spinto la Procura ad aprire una maxi inchiesta. Il Comitato da anni sta denunciando squallide mire speculative senza trovare mai i referenti giusti a livello istituzionale.
Complici silenzi, connivenze e omissioni hanno premesso di devastare la memoria storica. Sulla vicenda palazzo Terracciano, volevamo semplicemente precisare che il vecchio funzionario di zona della Soprintendenza che ha bloccato i lavori per mesi senza pronunciarsi in merito alla questione, è stato destinato ad altro incarico. Tuttavia la partita non è ancora chiusa: in data 7 dicembre con una nota indirizzata al sindaco del Comune di Marigliano, la Soprintendenza ha comunicato all'Ente in indirizzo che sono in corso accertamenti su edifici di interesse storico ricadenti sul territorio comunale.
Nell'elenco dei beni dove si chiedono notizie in merito ad attività edilizie in corso o da intraprendere figura anche palazzo Terracciano. Non so quali siano state le risposte del Comune e se mai ci siano stati pronunciamenti in merito. In un recente sopralluogo la Soprintendenza ha avuto modo di costatare personalmente qual è il modus operandi che regna in questa città . Addirittura in relazione alla richiesta pervenuta all'ufficio tecnico per l'abbattimento della vecchia chiesa di Miuli di proprietà guarda caso di una vecchietta, il Comune ha chiesto alla Soprintendenza di pronunciarsi circa il relativo vincolo.
Un richiesta che ha letteralmente indignato il nuovo funzionario di zona, dal momento che si tratta di un bene sacro che tra l'altro non è stato neanche mai sconsacrato negli anni. Tutto questo si commenta da solo. Il Comitato da anni chiede un censimento e una catalogazione dei beni culturali nell'interesse esclusivo della conservazione e tutela della Nostra memoria storica ricevendo in cambio solo minacce. Avevamo chiesto una carta del colore per gli interventi che riguardano i palazzi ricadenti nel borgo antico per ridare dignità al centro storico e sottrarlo al degrado urbanistico e non abbiamo ricevuto risposte.
Al nostro indirizzo sono arrivate solo minacce in quantità fino al punto che il presidente Luigi Monda si è momentaneamente fatto in disparte dopo estenuanti battaglie condotte in circa dieci anni di impegno attivo. Attualmente la reggente del Comitato per espressa volontà del suo presidente sono io: Anita Capasso. Tutto questo per amore della verità e nel rispetto dei colleghi che svolgono la professione giornalistica da decenni seguendo puntualmente e con fatti e documenti circostanziati le vicende del territorio.
Anita Capasso
Le Foto di Palazzo Terracciano
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