19/04/2024
(166 utenti online)
Cronaca Redazione 17 agosto 2007 20:14 Circa 4 minuti per leggerlo stampa
Secondo forse il più importante sociologo di questo inizio secolo Howard Gardner l'uomo del XXI secolo per "sopravvivere" deve avere 5 approcci mentali alla vita: la mente disciplinata, la mente sintetica, la mente creativa, che sono quelle classiche, in più la mente rispettosa (il modo di pensare di chi accetta le differenze, si sforza di capire gli altri e di collaborare) e quella etica, quella che valuta i bisogni e i desideri della società globale, cercando di spingersi oltre gli interessi personali.
Secondo l'iconografia corrente "IL PARTITO DEMOCRATICO . . . PARTE DA QUI!", intendendo che il PD parte dai territori, dai cittadini con cui dobbiamo connetterci per evitare che l'antipolitica o la disaffezione alla politica, recentemente denunciata anche da Massimo D'Alema, generi una irreparabile emergenza democratica senza ritorno.
Walter Veltroni ha detto che il Partito Democratico può diventare uno strumento per i nuovi italiani; lo strumento per intervenire su una deriva che comporta il rischio che una generazione di italiani rischia di subire il furto più terribile, quello del futuro, e di essere catturata dal sentimento più negativo e paralizzante : la paura. È un paradosso inaccettabile che questo avvenga in un tempo che come non mai è proiettato verso il domani ed è ricco di opportunità, che offre possibilità di crescita culturale, di formazione, di comunicazione una volta impensabili.
Il PD non può essere solo un cartello di buone promesse, ma una forza capace di sciogliere i problemi spinosi che oggi rischiano di separare il mondo della politica da quello della opinione pubblica e dai bisogni della gente.
Il PD deve necessariamente offrire la possibilità di andare oltre le vecchie divisioni e le logiche ormai superate tra destra e sinistra, definite nella logica politica di dopoguerra, per aprire alla opportunità di coniugare "crescita ed equità"; la battaglia ideale del PD non deve essere contro le ricchezze, ma contro le povertà.
Gli obiettivi di questo Partito devono necessariamente superare logiche classiste ed orientarsi verso il coinvolgimento di tutti i soggetti esclusi dalla possibilità di realizzarsi come attori ed interpreti del mondo moderno. In questo senso è corretto impegnarsi , per esempio, contro l'evasione fiscale, ma al contempo anche contro i parassitismi ed i "fannulloni", che egualmente contribuiscono al dissesto sociale ed allo sperpero delle risorse pubbliche. L'orizzonte di questo partito deve vedere almeno quattro punti su cui fondamentalmente orientare la sua azione politica e cioè : ambiente, impatto intergenerazionale, formazione e sicurezza sociale.
L'impegno del PD in questa direzione sarà quello di coinvolgere tutti i soggetti attivi della società nella realizzazione di questi obiettivi; particolare attenzione dovrà essere rivolto al mondo sindacale che ha sempre rappresentato uno strumento di tutela e difesa dei più deboli, ma oggi probabilmente questi sono identificati soprattutto nei più giovani che hanno difficoltà ad entrare nel mondo del lavoro. Quindi un sindacato in difesa del lavoro e delle sue opportunità, oltre che dei lavoratori, e il PD non può non rappresentare un punto di riferimento per queste battaglie di rinnovamento e di equità sociale.
Il PD deve delineare una nuova strategia di governo della società, perché esigenza di chi governa è non solo dare ascolto, ma anche dare risposte e quindi assumere decisioni. A tal fine si rende necessario garantire la stabilità ai governi ed importante risulta in tal senso l'esigenza di una nuova legge elettorale, che garantisca la rappresentanza dei soggetti più deboli, ma che al contempo assicuri la possibilità di un'azione di governo stabile e sicura, liberata da ricatti e condizionamenti.
In questo senso il PD rappresenta un'opportunità per promuovere una scossa al sistema politico, ancora ingabbiato in vecchie logiche di separazione destra-sinistra, così abbiamo imparato a conoscere e nelle quali siamo ancora costretti a dividerci, ma che ormai sono fuori dalla storia contemporanea e non possono più essere motivo di scontro e divisione sociale; serve quindi un salto culturale ed un'innovazione del linguaggio politico.
Per chi viene dalla storia del PCI e successivamente del PDS-DS evidentemente la parola SINISTRA non deve essere lasciata incustodita, né può rappresentare solo un retaggio del passato, ma deve invece essere riempita di "cose nuove", quelle prima accennate in maniera sicuramente frettolosa e sintetica. "Sinistra" nel partito nuovo può essere rappresentata dai valori classici dei partiti del riformismo e della sinistra democratica, quali "l'idea dell'uguale libertà e dignità di tutti gli esseri umani".
Come diceva un grande vecchio della sinistra italiana "oggi la differenza tra la destra e la sinistra politica può essere identificata tra chi nutre un'idea egoistica della propria vita e chi spende la sua esistenza nell'impegno delle garanzie e della tutela delle future generazioni".
Questa può essere l'idea fondante del nuovo Partito Democratico.
Paolino Trinchese
Segretario dei Democratici di Sinistra di Marigliano
Discuti l'Argomento sul Blog
RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright MARIGLIANO.net
Commenti