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Cronaca Redazione 26 novembre 2007 23:50 Circa 1 minuto per leggerlo stampa
Si è chiusa con una lettera di scuse inviata al sindaco di Nola, Felice Napolitano,
la vicenda che aveva visto il primo cittadino querelare per diffamazione il consigliere
regionale Angelo Giusto.
La vicenda ebbe inizio lotto maggio del 2005,
quando, durante un convegno su Nola Provincia, svoltosi a Baiano (AV), oltre a rigettare
lidea di costruire nuove province tacciandole di essere istituzioni domestiche e di
condominio, il consigliere regionale Angelo Giusto, avanzò la considerazione che il nolano
si fa la provincia della camorra. In seguito a quelle pubbliche dichiarazioni, il sindaco
di Nola, Felice Napolitano, querelò il consigliere per diffamazione.
Ieri la
distensione. Il consigliere Giusto ha scritto e consegnato nelle mani del sindaco
Napolitano una lettera di chiarimento, dove, pur ribadendo la propria contrarietà
allistituzione di nuove province, rinnega qualsiasi accostamento tra il territorio nolano e
la camorra, precisando di nutrire profonda considerazione per la città di Nola, patria del
foclore regionale e città natale di Giordano Bruno. Soddisfatto del chiarimento il sindaco
Napolitano che ha immediatamente ritirato lazione legale nei confronti di Giusto.
E estremamente importante che ogni fraintendimento sia stato risolto ha
dichiarato Napolitano non vogliamo che alcune strumentalizzazioni possano interferire con
i sereni rapporti istituzionali che questo Comune intende avere con gli esponenti del
governo regionale. Anzi ha aggiunto Napolitano ora che con il consigliere Giusto, che
è presidente della Commissione Sanità e Sicurezza Sociale del Consiglio Regione Campania, è
stato risolto ogni malinteso, intendiamo rafforzare i rapporti per intervenire in maniera
incisiva sulla risoluzione dei problemi sanitari della nostra città e, nello specifico sui
problemi che attanagliano lospedale civile di Nola.
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