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Cronaca Redazione 12 dicembre 2007 00:21 Circa 1 minuto per leggerlo stampa
Come ci si aspettava la conferenza congiunta Pdci, Partito della Rifondazione Comunista e dei Verdi ha evidenziato tutti gli sbagli di questa Amministrazione: Piano degli
Insediamenti Produttivi, la Variante al Piano
Regolatore Generale e dulcis in fundo, gli immobili in Via Dante. Il Comune, a tal proposito, non si è costituito in giudizio.
Il Tribunale Amministrativo ha
riconosciuto, infatti, un inizio dei lavori, che, come
sottolinea Saverio Lo Sapio, testimoni gli stessi cittadini,
non sono mai partiti. E' intervenuto, quindi, un ricorso
al Consiglio di Stato.
Per il Presidente dei
Verdi, un'operazione sospetta. Concordano i referenti
di Rifondazione e dei Comunisti Italiani, Giovanni
Salomone e Nello Di Palma. Sostanzialmente affermano
che l'Amministrazione non brilla in trasparenza. Il
motivo? A loro avviso, esistono intrecci di natura
affaristico - clientelare.
Gli esponenti dei tre
partiti arrivano a sostenere che "faccendieri" e
vertici della magistratura frequentino gli stessi
ambienti politici cittadini. Asseriscono che stanno
preparando un dossier sulle malefatte dell'attuale
Amministrazione e delle precedenti, su una serie di
fatti criminosi che non si erano mai verificati in
città prima dell'ultimo quinquennio.
In conclusione c'è una cupola che gestisce gli affari e detta le sue interessate regole alla città di Marigliano. Inoltre
non si capiscono, per Giovanni Salomone, le ragioni di una fiducia continua di alcuni partiti della maggioranza a questa Amministrazione pur non condividendone la politica, mentre per Nello di Palma adesso non ci vuole una alternanza politica ma un sicura alternativa .
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