Cronaca
Redazione
29 febbraio 2008 00:02
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MASTELLA BOCCIATO: NON RICANDIDATELO
Il sondaggio di napoli.repubblica.it
Duemila 850 volte no. No alla ricandidatura di Clemente Mastella alle politiche. L'ex ministro della Giustizia è il più bocciato
dal lettori del sito napoli.repubblica.it: il sondaggio lanciato sul web, che invita ad indicare i parlamentari eletti due anni fa in
Campania che non meritano di essere ricandidati, vede Mastella indossare la maglia nera. L'iniziativa fino a ieri sera ha contato
oltre 66 mila pronunciamenti.
Bocciati senza possibilità di appello non solo il leader del Campanile, ma anche i
suoi seguaci: Tommaso Barbato, il politico diventato famoso per lo sputo contro il collega di Palazzo Madama il giorno del de
profundis di Prodi, è il quarto tra gli sgraditi, con
oltre 2.500 voti contrari; gli tengono dietro, nella pattuglia dei parlamentari Udeur, il senatore Stefano Cusumano (oltre 2.000 voti),
Paolo Del Mese (1.120), e Pasqualino Giuditta (1,116), il cognato di Mastella.
Sul podio dei meno graditi si piazza,
al secondo posto, la showgirl portata in Parlamento da Forza Italia, Mara Carfagna (2.775 voti), che una volta tanto fa mangiare
polvere al suo leader, Silvio Berlusconi, che arriva terzo (2.599 voti) nella graduatoria dei politici da non ricandidare. Quarto il
Barbato di cui s'è già detto, seguito a ruota dall'immarcescibile Paolo Cirino Pomicino, eletto alla Camera nella lista Dc-Partito
socialista, che prende il pollice verso da ben 2.509 lettori. E dopo di lui tornano i parlamentari di Forza Italia: ecco Elio Vito (2.457
voti) e il coordinatore di Fi Sandro Bondi (2.375).
Non milita (ancora) sotto le insegne azzurre, ma con Forza Italia
è facilmente associato, il senatore Sergio De Gregorio (2.348 voti) eletto con Italia dei Valori, ma da subito apertamente schierato
con l'opposizione. Il suo è un testa a testa con Alfredo Vito, di Forza Italia, bocciato da 2.311 partecipanti al sondaggio e dunque
piazzatosi al decimo posto della classifica. A chiusura della prima decina, ecco subito un altro big: Ciriaco De Mita, eletto a Montecitorio con l'Ulivo.
La Repubblica 26/02/2008
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