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Cronaca Redazione 15 marzo 2008 07:21 Circa 1 minuto per leggerlo stampa
Ieri mattina appena dopo i tafferugli che si sono verificati, i tecnici dell'AslNa4 si sono recati in località Boscofangone per verificare la natura di quella melma bluastra, azzurrognola venuta fuori l'altro giorno durante gli scavi per riparare una perdita d'acqua.
In effetti i tecnici dell'AslNa4 con alla testa il dott. Vincenzo Parrella hanno verificato che a una profondità di 4 metri, da una delle due condutture dell'acquedotto, vi era una grossa perdita d'acqua, che al contatto con il terreno, composto in maggioranza da scorie di fonderia, assumeva quel colore azzurrognolo che ha spaventato ieri gli operai.
Il terreno appartiene alla Ferrovia dello Stato e all'Acquedotto e alcuni anni fa era stato già oggetto di bonifica. Cosa pensare? Che la bonifica, anche se pagata, non è stata all'epoca effettuata da chi di dovere? Certo è che gli scarti di fonderia sono tuttora interrati a quattro metri intorno ai grossi tubi dell'acquedotto.
I tecnici dell'ASNa4 hanno chiesto le analisi dell'acqua, per capire se è stata contaminato l'intero acquedotto, e hanno chiesto la messa in sicurezza dell'area
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