Cronaca
Redazione
26 marzo 2008 01:09
Circa 4 minuti per leggerlo
stampa
MARIGLIANO: CARO ASSESSORE GIUSEPPE SODANO
di Salvatore De Riggi
Vorrei rispondere alla
"sua discesa in campo" sulla questione rifiuti avendo, come altri cittadini (ahimé non tantissimi) fin dall'inizio partecipato alla protesta contro la scelta di Marigliano quale sito di stoccaggio, scelta che tuttora ritengo sbagliata e che non contribuisce in alcun modo alla soluzione definitiva del problema rifiuti in Campania.
Una premessa: lascio a lei la polemica politica con il Senatore suo omonimo e con gli altri politici locali e non, il mio giudizio su come la politica si è comportata riguardo la questione rifiuti è assolutamente negativo e si estende a tutti i partiti, ma questa è una considerazione personale con tutti i limiti e le considerazioni del caso.
La mia risposta parte dalla sua ultima affermazione:
"Volete i responsabili della sconfitta? Non sono nell'Amministrazione! Cercate altrove!" puntando ad alcune questioni su cui probabilmente il potere amministrativo e politico di Marigliano, per usare un eufemismo, non sono stati abbastanza incisivi e convincenti, né con i cittadini né con De Gennaro.
Questione analisi ambientali a Boscofangone:
Chi ha consigliato il Sindaco di far eseguire le analisi ad uno studio privato, facendo poi in modo che il Commissariato non le prendesse in considerazione? Sostanzialmente soldi pubblici non spesi bene!
Nonostante ciò bisognava insistere con lo staff di De Gennaro affinché svolgesse lo stesso tipo di analisi (acque sotterranee) in modo che i cittadini potessero avere un confronto e un riscontro, ma questo non è stato fatto o non è stato fatto con la necessaria convinzione e fermezza.
Lascia ancora stupiti che poi dal Commissariato siano arrivati i risultati delle analisi sul suolo, commissionate da un privato (Studio Geol. Coppola) ed eseguite da un privato (ESIA srl); in che modo, l'Amministrazione e la politica hanno risposto a questa palese scorrettezza?
Intanto aspettiamo le analisi del suolo, inviate dall'Amministrazione in Canada...
Questione Bonifiche
Lei dice: come sono uscite in mezzo le morti di cancro e la bonifica? Cose, per intenderci, sacrosante ma in questo momento sostenibili e confutabili, come puntualmente è avvenuto.
Beh sembra abbastanza logica la correlazione, la enuncerò ulteriormente: un territorio ad alta emergenza ambientale come quello di Marigliano (e paesi confinanti), non può ricevere altri stress ambientali come quelli derivanti da un impianto di stoccaggio di rifiuti imballati che non ha niente di provvisorio (completamente d'accordo con lei!!); oppure, per citare il dossier
"Triangolo della Morte, Vero o Falso?", Marigliano è come un malato di AIDS che non può prendersi neanche più un raffreddore!
Queste argomentazioni andrebbero confutate con uno screening serio sulla popolazione e sulla catena alimentare piuttosto che dalle "bugie di Stato" dell'illustrissimo dott. Donato Greco, in forza al Commissariato Rifiuti.
Lei dice:
"Ora ci vogliono far passare per bonifica la pulizia del suolo". Ottima osservazione, ma questo è colpa di chi ha firmato quel verbale d'accordo, vale a dire del Sindaco che è il capo dell'Amministrazione di cui Lei fa parte!
Questione apertura sito e verbale di accordo firmato dal Sindaco
Il sottoscritto è una delle tre persone che sabato scorso hanno avuto il permesso di accedere al sito di Boscofangone, e le racconto cosa ho visto.
Il sito è un cantiere: le strade sono in brecciame; le due piazzole di progetto sono ancora in costruzione; visti i tempi lunghi, si è deciso di attrezzare una piccola parte della piazzola più grande (variante al progetto?), dove poi sono state depositate le balle di rifiuti; i serbatoi per la raccolta del percolato non sono ancora stati messi in posto ed attivati (adesso il percolato si raccoglie con una cisterna-spurgo); il sito è privo, per quello che abbiamo potuto osservare, di impianto antincendio e di qualunque cartellonistica anti-infortunio, in quella che sembrerebbe una palese violazione delle leggi sulla sicurezza sui luoghi di lavoro.
Insomma il sito, ad oggi, è assolutamente incompleto, ma evidentemente il Super-Commissario ne aveva bisogno prima di Pasqua e per esser sicuro ha chiesto per la prima volta un consenso: precedentemente, la struttura commissariale, con De Gennaro in testa, non ha mai cercato consenso o accordo con le popolazioni locali, ma ha solo imposto scelte, avrebbe potuto farlo anche questa volta.
Il consenso è stato dato in cambio del "ristoro" alla popolazione mariglianese, consistente in
"un miglioramento delle condizioni ambientali".
E' lecito allora pensare che l'accordo fosse stato proposto per accelerare l'apertura del sito, evitando alcune azioni amministrative e giudiziarie che potevano essere intraprese dal Comune di Marigliano?.
Il verbale di accordo non doveva forse contenere che l'apertura del sito fosse subordinata al suo completamento e messa in esercizio secondo le vigenti normative, in modo da tutelare, da un punto di vista ambientale, il territorio?
Rispetto a questo l'Amministrazione di cui Lei fa parte e il Sindaco che cosa intendono fare?
Infine, in che relazione sta questo verbale di accordo con l'eventuale ricorso al TAR del Lazio, da intraprendere nel caso in cui il sito di Boscofangone funzioni oltre la data del 30 aprile 2008?
Discuti l'Argomento sul Blog
RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright MARIGLIANO.net
Commenti