Cronaca
Redazione
07 aprile 2008 00:43
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40° ANNIVERSARIO DELL'ASSASSINIO DI MARTIN LUTHER KING
Al Centro "Giorgio La Pira" di Pomigliano D'Arco ricordato Martin Luther King nel 40° anniversario del suo
assassinio.
Il pomeriggio di venerdì 4 aprile, presso il Centro "Giorgio La Pira" di Pomigliano D'Arco, coordinato da Gaetano Pugliese,
si è tenuto un incontro formativo-informativo intitolato "Io ho un sogno. Amore, coraggio e non violenza".
L'appuntamento, nel giorno del 40° anniversario dell'assassinio di Martin Luther King (USA 1929-1968) era previsto nel
programma "Le ragioni della speranza educazione e formazione al Centro del nostro impegno". L'iniziativa è stata promossa dal
Servizio Educativo e Culturale, Biblioteca "I Care"; Movimento di Impegno Educativo di Azione Cattolica; Università Cattolica del
Sacro Cuore Delegazione Regionale della Campania Gruppo Operatori Culturali.
Dopo il saluto di Gaetano Pugliese l'intervento si è sviluppato a tre voci alternanti: Anna Mautone, presidente MIEAC nella
relazione storico-culturale; Giuseppe Panico, nella lettura di tratti biografici di M L King; Claudio Visca, nei canti con la sua
inseparabile e coinvolgente chitarra, ad animare simpaticamente l'incontro.
Tra la numerosa platea era anche presenti il Pastore evangelico pentecostale Biagio Manna ed il dott. Domenico De Cicco da
Pomigliano, l'avv. Enzo Salvati da Brusciano, il dott. Guido Corbisiero da Mariglianella, il sociologo Giovanni Varchetta da Castello di
Cisterna, la prof.ssa Felicia Alloca da Marigliano e tanti altri accorsi al Centro "Giorgio La Pira" di Pomigliano D'Arco per
commemorare il 40° anniversario della morte di Martin Luther King.
Fra i tanti saluti giunti quello del senatore Tommaso Sodano la cui lettura è stata assegnata, dal Centro "La Pira", al sociologo
Antonio Castaldo.
"I have a dream…", indelebili nella storia dell'Umanità , restano le parole pronunciate nel suo discorso del 28 agosto 1963,
al Lincoln Memorial di Washington:
"Oggi vi dico, amici, non indugiamo nella valle della disperazione, anche di fronte alle
difficoltà dell'oggi e di domani, ho ancora una sogno. E' un sogno fortemente radicato nel sogno americano. Ho un sogno, che un
giorno questa nazione si sollevi e viva pienamente il vero significato del suo credo: "Riteniamo queste verità di per se stesse
evidenti: che tutti gli uomini sono stati creati uguali".
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