Cronaca
Redazione
17 giugno 2008 00:19
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MARIGLIANO: ESCLUSIVA INTERVISTA AL SINDACO DOPO LA CRISI
Crisi Amministrativa a Marigliano:
Commissariamento o Governo di Programma?
E' una giornata non ancora estiva, seppure piena di sole, che ci porta dal sindaco Felice Esposito Corcione. L'ultimo Consiglio Comunale trasmesso da noi in streaming video ha impressionato non poco le persone che hanno guardato fino a tarda notte l'evento. Sono le ore 12:00 di lunedì 16 giugno. Il sindaco ci accoglie cordiale e sorridente nel suo studio al secondo piano della Casa Comunale, seduto dietro l' austera scrivania di legno pregiato, intarsiato da antichi, quanto abili, artigiani. In questa intervista tenteremo di fotografare la situazione politica precedente e successiva al Consiglio Comunale del 23 Aprile 2008.
Sindaco, cosa è successo nel Consiglio del 23 Aprile 2008?
In quel Consiglio, dopo i ben noti fatti descritti nella lettera aperta alla Città del 4 Aprile scorso, verifico l'esistenza di una maggioranza di 18 consiglieri, comprendenti i cinque del Gruppo Indipendente per Marigliano (GIM) (ex UDEUR non aderenti all'MPA), i due del Gruppo Misto (GM), i sei del Partito Democratico (PD), i quattro di Uniti per Marigliano (UM) e il consigliere dell'Italia dei Valori (IDV). Mi impegno, quindi, ad aprire le consultazioni per comporre un rinnovato esecutivo capace di portare avanti con forza ed energia il programma elettorale. Le mie premesse all'apertura delle trattative sono le seguenti:
condivisione delle scelte programmatiche senza mortificare alcuna forza politica della nascente coalizione ovvero abbandonare i personalismi e privilegiare il bene comune;
trasparenza e rispetto della legalità sulle attività dell'esecutivo;
raggiungimento degli obiettivi del programma politico-programmatico elettorale.
Dopo lunghe ed estenuanti trattative, per "bilanciare" le richieste della nascente maggioranza propongo una Giunta a sette con le seguenti deleghe:
Urbanistica (o Lavori Pubblici) e Pubblica Istruzione al GIM;
Bilancio al GM;
Politiche Sociali e Urbanistica (o Lavori Pubblici) a UM;
Qualità Urbana e Attività Produttive al PD;
Delega consiliare alla 219 all'IDV.
Come viene accolta tale proposta?
Ad eccezione del Gruppo GUM, la proposta viene accolta favorevolmente.
Il Gruppo Uniti per Marigliano (GUM) esprime il proprio dissenso considerando la proposta del Sindaco "scellerata". A tal proposito faccio notare al GUM che non è la materia della delega, ma la presenza in Giunta ad essere importante, trattandosi di un organo collegiale la cui regola di funzionamento, per me, si fonda sui principi di Unanimità , Condivisione e Trasparenza. Gli Assessori, infatti, sono i relatori degli argomenti nelle materie loro delegate e non coloro che assumono direttamente le decisioni, che spettano solo ed esclusivamente alla Giunta nella sua interezza. Purtroppo questo concetto, che è alla base di un sano funzionamento di un moderno organo esecutivo non è compreso.
Che cosa accade dopo?
I fatti sono noti: il Gruppo Uniti per Marigliano, interrompe le consultazioni, ritira l'assessore e pubblica un manifesto nel quale mi annuncia la sfiducia. Pertanto, mi ritrovo con 15 Consiglieri, ovvero senza una maggioranza. Tuttavia, spinto da un'opinione pubblica che vuole scongiurare un ulteriore commissariamento, consequenziale alle mie eventuali dimissioni, decido comunque di approntare il Bilancio 2008 per presentarmi in Consiglio e verificare l'esistenza di una maggioranza definibile di "Programma" o come la si voglia chiamare.
Ci può descrivere il Consiglio Comunale del 12 Giugno?
Il Consiglio Comunale del 12 Giugno, visto da casa in streaming video su Marigliano.net grazie anche alla collaborazione di Sebastiano Perrone, ha all'ordine del giorno il bilancio di previsione 2008. Al momento di iniziare i lavori si verifica una sceneggiata indimenticabile nella storia di Marigliano: nei banchi del Consiglio non si presentano il Presidente del Consiglio, i consiglieri di Uniti per Marigliano, i consiglieri dell'MPA e di Alleanza Nazionale.
Come interpreta questo comportamento?
E' evidente: il loro intento è far mancare il numero legale e mandare tutti a casa, commissariando il Comune.
E allora cosa succede?
Con loro grande sorpresa, la seduta risulta valida per la presenza nei banchi consiliari del Sindaco e di 16 consiglieri dei Gruppi Politici: PD, GIM, GM, IDV e UDC.
Visto il fallimento del tentativo di "commissariamento del Comune", entrano in aula: il Presidente, alcuni consiglieri dell'MPA, quelli di Uniti per Marigliano e di Alleanza Nazionale.
Nel corso di svolgimento dei lavori, subisco violenti attacchi dai tre consiglieri del Gruppo Uniti per Marigliano, determinati dalla loro dichiarata insoddisfazione in merito alle deleghe che erano state proposte al loro gruppo politico. Criticano la nuova maggioranza, che considerano contraria al mandato elettorale. Dopo il loro intervento, irrispettosi dell'Istituzione e del confronto democratico, abbandonano l'aula.
In loro assenza e dopo averne rigettato le inopportune e strumentali accuse, prendo atto del senso di responsabilità dell'UDC che, condividendo il documento politico programmatico allegato al bilancio, consente di evitare l'ennesimo commissariamento e di raggiungere gli obiettivi programmati, attraverso la nascita di un Governo di "Programma". Il Bilancio 2008 è approvato con 17 voti favorevoli, 1 voto contrario e l'astensione del Presidente del Consiglio.
Cosa succederà nel prossimo futuro?
Si apre una nuova era per Marigliano. E' mia opinione che in questo delicato momento storico un governo di Programma serve a ristabilire il concetto che alle idee ed ai principi deve seguire un'adeguata progettualità ed una fase di decisioni condivise, indispensabili per il sano e trasparente sviluppo del nostro territorio.
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