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Cronaca Redazione 12 settembre 2008 23:29 Circa 1 minuto per leggerlo stampa
POMPEI - Il governo Berlusconi che sin dai primi giorni sta dedicando le sue forze per
risolvere definitivamente in Campania l'annosa questione dell'emergenza rifiuti, mette al
pari la soluzione della gestione degli importantissimi scavi di Pompei.
Il
desiderio di politici, addetti ai lavori e amanti della storia è di vedere risollevate
le sorti di un patrimonio culturale di immenso valore che ogni anno attrae turisti da ogni
parte del mondo. Le attenzioni sono mirate alla mancanza di sicurezza e al degrado che
negli ultimi tempi caratterizzano gli scavi di Pompei. "Al pari dell'emergenza rifiuti,
fare degli scavi di Pompei un luogo dove misurare l'efficienza e la credibilità delle
istituzioni, continuerà a essere una delle priorità del governo Berlusconi".
Lo afferma il Sottosegretario di Stato all'Economia, Nicola Cosentino, che qualche
giorno fa, nel corso di una visita al complesso archeologico, ha incontrato il prefetto
Renato Profili, dallo scorso 11 luglio commissario straordinario agli Scavi di Pompei.
"Il prefetto Profili - spiega il Sottosegretario - mi ha messo al corrente dei
progressi fatti sul piano della sicurezza e della lotta al degrado. Sono convinto che in
tempi assai brevi gli scavi di Pompei torneranno a ricoprire un ruolo importante
nell'economia della Campania, dell'area Costiera e Vesuviana. Per poter tenere testa al
programma che s'è dato il ministro per i Beni e le Attività culturali, e con lui l'intero
esecutivo, è necessario non abbassare la guardia, in presenza dei primi successi.
Cominciando con l'assicurarsi - conclude Cosentino - che efficienza e legalitÃ
all'interno della cittadella archeologica non restino un fatto episodico, bensì una
costante sulla quale fare affidamento 365 giorni l'anno".
Marco Altore
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