29/03/2024
(139 utenti online)
Cronaca Redazione 23 ottobre 2008 00:14 Circa 3 minuti per leggerlo stampa
In riferimento al probabile contenuto dei fusti, sembra, sulla base di un'etichetta presente su uno di essi e di quanto è apparso anche sulla stampa (Corriere della Sera), che si tratti di una resina (Etichetta: Crayamid) che contiene trietilentetramina.
La trietilentetramina. è un agente chelante, cioè una sostanza in grado di chelare o meglio sequestrare i metalli (es. Mercurio, Rame, Cobalto, Zinco, Calcio, Cromo, ecc.), processo che nella ottava slide
dela relazione del prof Giuseppe Caliendo>viene rappresentato schematicamente con un esempio chimico e figurativamente con il granchio. In tal modo i suddetti metalli non sono più disponibili per eventuali reazioni che avvengono nel mezzo in cui essi sono presenti.
Dai primi risultati delle indagini è emerso che tali fusti provengono da Gissi in provincia di Chieti, che l'Azienda è la Cray Valley del Gruppo Total il cui logo è "Resine per eccellenza".
Ora, considerato il buono stato in cui si trovano i fusti, viene spontaneo domandarsi perché li hanno abbandonati. E paradossalmente viene spontaneo chiedersi quale può essere il valore economico del loro contenuto. Ebbene il valore è direttamente correlato alla percentuale di trietilentetramina. presente nei 200 litri di ogni fusto.
Quindi, per dare una risposta, si è condotta un'analisi dei costi consultando il Catalogo ALDRICH 2008-2009, ottenendo le seguenti informazioni:
Se si tratta di prodotto di grado tecnico al 60% otteniamo i seguenti dati:
1 litro 45.70 €;
45.70 € x 200 litri = 9.140 € per fusto;
9.140 € x 15 fusti = 137.100 €.
Se si tratta, invece, di prodotto di grado puro ? del 97% otteniamo che:
1 litro 4.100 €;
4.100 € x 200 litri = 820.000 € per fusto;
820.000 € x 15 fusti = 12.300.000 €.
Appare ai più ingenui che, forse, Marigliano questa volta ha fatto un affare perché nella peggiore delle ipotesi (grado tecnico 60%), se tale rifiuto viene riciclato, si potrebbero ricavare 137.110 €; nella migliore delle ipotesi (grado puro ? del 97%), invece, si potrebbero ricavare 12.300.000 €, Signori, forse non abbiamo capito, DODICIMILIONI E TRECENTOMILA €. Quanto esposto è solo un pensiero ingenuo, stravagante e paradossale, quasi una presa in giro.
La realtà forse è ben altra! Non si tratta, cioè, né di prodotto di grado tecnico né di prodotto di grado puro, forse è un prodotto che contiene già metalli chelati, considerato che la trietilentetramina. svolge tale funzione. In tal caso auguriamoci che non si tratti di metalli pesanti molto nocivi per l'ambiente e per la salute umana. Aspetteremo anche questa volta gli esiti delle analisi, con l'augurio che in questo caso non compaia nel Giudizio e nella Classificazione quanto riportato per Masseria Verduzio ed altri Siti Inquinati del nostro territorio.
L'amarezza che possiamo esprimere attualmente è che il sito è stato posto in sicurezza, in particolare è stata recintata l'area; i fusti non sono stati rimossi e il contenuto di alcuni di essi, che si sono aperti, sta penetrando nel terreno e raggiungerà facilmente la falda, tenuto conto che in quella zona di Marigliano è poco profonda. Si ricorda che la trietilentetramina., come si evince dalle schede non è priva di tossicità per l'uomo (cecità , danni alla pelle, al fegato, ai polmoni, ecc.) ma è altrettanto dannosa per gli organismi acquatici.
L'ultima considerazione che può essere fatta è che il corretto smaltimento del prodotto prevede la termodistruzione che ha un costo diverso in funzione della sua percentuale, ma comunque molto elevato e, quindi, per le ecomafie è risultato molto più semplice e per niente costoso regalarlo alla nostra amata terra.
E le Autorità cosa hanno fatto?
Hanno messo in sicurezza il sito con il solito nastro bianco e rosso! E, così, hanno pensato di aver risolto il problema. Ma ci si domanda, nel caso specifico non sarebbe stato preferibile prelevare e stoccare i bidoni opportunamente chiusi, in un luogo sicuro e contestualmente bonificare il suolo per impedire il raggiungimento della falda?
Discuti l'Argomento sul Blog
RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright MARIGLIANO.net
Commenti