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Cronaca Redazione 26 gennaio 2009 22:45 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
CARISSIMI, spulciando le notizie on line stamattina , mi è giunta sott’occhio questa , battuta dall’ANSA ieri 24 gennaio 2009, cui è stato dato ovviamente poco risalto ma che, a mio parere, ha la stessa valenza “BOMBA” in termini ambientali dei dati AIRTUM 2008 (registro tumori infantili) oggetto alcune settimane fa della copertina dell’ESPRESSO (S.O.S. BAMBINI) .
ORA I DATI SONO CERTI E SONO EPIDEMIOLOGICAMENTE EVIDENTISSIMI.
Il decreto Bindi (1998!) , quindi non il secolo scorso, ma non piu' di venti anni fa, riportava i dati epidemiologici di anomalie cromosomiche nelle donne al di sotto dei 35 anni in 1 caso su 250 , cosa che non rendeva possibile porre a carico del SSN le conseguenti analisi genetiche di prevenzione.
Oggi, i dati su oltre 200.000 analisi effettuate ci parlano di danno cromosomico evidente su 1 donna ogni 100 analizzate al di sotto dei 35 anni.Posto che non possiamo criticare come sottostimati i dati cui si faceva riferimento nel 1998, appare in tutta la sua drammatica evidenza la conferma di come l'Italia sia ai vertici mondiali di come sia danneggiato il DNA della sua popolazione!
Oggi i giovani italiani tra i piu' infertili del mondo, (e a Napoli e in Campania sempre un poco in piu' della media nazionale), le nostre giovani donne primipare in eta' fertile al di sotto dei 35 anni sono tra le piu' a rischio di malformazioni genetiche del mondo, i nostri bambini ai picchi massimi nel mondo per tumori infantili.
Dobbiamo ASPETTARE ancora altri dati per deciderci a comprendere come la prevenzione primaria e la tutela dell'ambiente di vita (città , scuola, fabbriche, campagne, ciclo dei rifiuti) siano ormai la trincea di prima linea di quello che dovrebbe essere un impegno politico e civile innanzitutto dei medici?
Agli amici MEDICI CATTOLICI, quale Santo ci salverà dall'inferno per non avere fatto comprendere al Magistero della Chiesa Italiana, con la necessaria e dovuta veemenza, che per non comprare MIGLIAIA di CULLE PER LA CASA DI TONIA (voluta dal Cardinale Sepe) dobbiamo impegnarci molto di piu' nel tutelare la vita prima che il danno irreversibile avvenga nel DNA di una giovane donna, di un ragazzo, di un bambino, di un feto che pensavamo sicuro nel grembo di una giovane madre? Spero che DIO ci possa perdonare per la nostra infame ignavia come MEDICI !
Napoli li 25 gennaio 2009
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Antonio MarfellaRIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright MARIGLIANO.net
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