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Cronaca Redazione 05 febbraio 2009 00:11 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
Il consigliere regionale Pietro Diodato ed i consiglieri comunali Andrea Santoro e Claudio Renzullo, tutti esponenti di AN, sono intervenuti sulla questione parcheggi e traffico che da tempo non trova soluzione nel capoluogo campano. <<Bene ha fatto il Governo Berlusconi a non concedere alcuna proroga sui poteri speciali per traffico e parcheggi al Sindaco Jervolino. È dal mese di luglio – affermano gli esponenti di an – che denunciamo non solo la inefficacia della struttura commissariale ma soprattutto la discutibilità di certe scelte operate dalla Jervolino e da Massa, suo soggetto attuatore.
Tutta la documentazione raccolta in questi mesi, dai comunicati rilasciati nel corso delle conferenze stampa alle trascrizioni degli interventi fatti in consiglio comunale, è stata fornita direttamente ai vertici del Governo attraverso dettagliate interrogazioni parlamentari. A fine dicembre, abbiamo ritenuto opportuno indirizzare anche delle missive direttamente al Presidente del Consiglio per evidenziare la pessima gestione delle risorse legate ai poteri speciali in materia di traffico e parcheggi e la inopportunità di concedere proroghe.
Il Governo - continuano Diodato, Santoro e Renzullo – deve purtroppo farsi carico, ancora una volta, della risoluzione dei problemi derivati dalla cattiva gestione locale: centinaia di progetti per parcheggi sono fermi al palo ed in una città come Napoli, soffocata dal traffico e dalla carenza di posti auto, la loro realizzazione è indispensabile. Così come fatto per i rifiuti, potrebbe essere opportuno una attività commissariale seria, da cui tenere ovviamente alla larga il Sindaco ed i suoi Assessori.
Un apposito commissario, diverso dalla Jervolino, potrebbe prendere in mano la materia e rilasciare quelle autorizzazione attese da oltre otto anni. Solo la I annualità (2000/2001) del Piano Urbano Parcheggi prevedeva infatti 3875 posti auto. In totale sono circa 160 i progetti già assegnati pronti a partire ma inspiegabilmente tenuti fermi>>.
Marco Altore
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