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Cronaca Redazione 09 marzo 2009 22:22 Circa 1 minuto per leggerlo stampa
POLLENA TROCCHIA - Stava sversando materiale di risulta proveniente da demolizioni e lavori edili in zona protetta, ma i carabinieri della Tenenza di Cercola, al comando del tenente Vito Ingrosso, l’hanno colto in flagrante e arrestato. A.d. L., 48 anni, sarà processato con rito direttissimo e dovrà rispondere di reato ambientale aggravato dal fatto che la zona, via Duca della Regina, dove stava abbandonando i rifiuti, ricade in pieno Parco Nazionale del Vesuvio.
Mattonelle, calcinacci, pezzi di controsoffittature in gesso, tutto materiale proveniente, evidentemente, da lavori edili in un’abitazione. Ma in un quantitativo tale, più di un metro cubo, per cui la normativa prevede, appunto, l’arresto. E’ stato il caposettore dell’Ufficio Tecnico di Pollena Trocchia, l’architetto Giuseppe D’Angelo, a relazionare circa la tipologia dei rifiuti abusivamente sversati in zona protetta e l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Francesco Pinto ha ringraziato l’Arma per il crescente controllo del territorio.
«La valorizzazione e la tutela dell’ambiente passano anche attraverso la repressione – dice il sindaco Pinto – e noi stiamo compiendo ogni sforzo possibile in tale direzione, ecco perché oggi ringraziamo l’Arma dei carabinieri per aver ancora una volta sventato un crimine ambientale, per di più in zona protetta».
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