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Cronaca Redazione 06 novembre 2009 15:45 Circa 1 minuto per leggerlo stampa
L’Associazione ha subito una grave intimidazione mafiosa due giorni fa
ROMA – Il Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza (CNCA) esprime la propria forte preoccupazione per la grave intimidazione mafiosa subita due giorni fa dalla Comunità Progetto Sud di Lamezia Terme. A due autovetture utilizzate da persone disabili e di proprietà dell’associazione, infatti, sono stati tranciati i cavi dei freni. Un atto che avrebbe potuto avere conseguenze tragiche.
“Ancora una volta un’organizzazione mafiosa colpisce un gruppo che, in un territorio difficile, si è impegnato con costanza e incisività non solo in favore dei più deboli, ma anche per la promozione di una cultura della legalità”, afferma Lucio Babolin, presidente del CNCA. La Comunità presieduta da don Giacomo Panizza, tra le altre cose, gestisce uno stabile confiscato a una cosca locale, dove si recano ogni giorno le persone disabili che guidano le vetture manomesse.
“Il CNCA”, continua Babolin, “esprime tutta la propria solidarietà a don Giacomo Panizza e all’intera Comunità, che da oltre trent'anni è un punto di riferimento non solo per Lamezia e la Calabria. A loro ci sentiamo ora ancora più legati. invitiamo le istituzioni, i media e il terzo settore a manifestare concretamente la propria vicinanza all’associazione. La solitudine e il silenzio sono, in questi casi, ancora più pericolosi della minaccia subita.”
Roma, 5 novembre 2009
Info:
Mariano Bottaccio – Responsabile Ufficio stampa
Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza (CNCA)
Email: ufficio.stampa@cnca.it CNCA
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