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Cronaca Redazione 25 marzo 2010 01:00 Circa 8 minuti per leggerlo stampa
ARZANO - Giovedì 18 marzo 2010 alle ore 15,30 si è tenuto un incontro presso la sede della Scuola Media Comunale “Ludovico Ariosto” di via Napoli n° 24 - 80022 Arzano (Na), tra i Comuni della Provincia di Napoli riportati nell’elenco allegato, per stabilire idonee iniziative da assumere per definire la problematica derivante dal Dl 195/2009 convertito in legge 26/2010 art. 11 relativamente alla quota di costo del conferimento (di competenza dell’Amministrazione Provinciale) per la determinazione della tariffa rifiuti da parte dei comuni in vista della approssimarsi del termine ultimo per l’ approvazione del bilancio 2010 fissata per il 30 aprile p.v.
Alleghiamo di seguito il verbale che è scaturito dalla riunione a cui hanno partecipato i Comuni di Afragola, Arzano, Brusciano, Camposano, Carbonara di Nola, Casoria, Castello di Cisterna, Cicciano, Cimitile, Melito di Napoli, Nola, Poggiomarino, Pomigliano d’Arco, Pompei, San Giuseppe Vesuviano, San Vitaliano, Somma Vesuviana, Terzigno, Tufino,Visciano) con una folta partecipazione di responsabili, tecnici ed amministratori.
Assemblea dei Comuni della Provincia di Napoli
Scuola Media Comunale “Ludovico Ariosto”
via Napoli n° 24 - 80022 Arzano (Na)
Al Ministero dell’Interno
Dipartimento per gli Affari Interni
e Territoriali - Direzione Centrale
della Finanza Locale
Al Ministero dell’Economia
e delle Finanze
Alla Presidenza
del Consiglio dei Ministri
Dipartimento Protezione Civile
Alla Prefettura – UTG di Napoli
Area di coordinamento Enti Locali
e p. c. All’Amministrazione Provinciale
di Napoli
Oggetto: approvazione tariffa rifiuti Comuni della Campania – DL 195 del 30 dicembre 2009 convertito in legge 26 febbraio 2010 n° 26 art 11 comma 5 bis – determinazione quota di costo dell’Amministrazione Provinciale di Napoli nei termini di approvazione del bilancio – richiesta risoluzione.
• Premesso che oggi Giovedì 18 marzo 2010 alle ore 15,30 si è tenuto un incontro presso la sede della Scuola Media Comunale “Ludovico Ariosto” di via Napoli n° 24 - 80022 Arzano (Na), tra i Comuni della Provincia di Napoli riportati nell’elenco allegato, per stabilire idonee iniziative da assumere per definire la problematica derivante dal Dl 195/2009 convertito in legge 26/2010 art. 11 relativamente alla quota di costo del conferimento (di competenza dell’Amministrazione Provinciale) per la determinazione della tariffa rifiuti da parte dei comuni in vista della approssimarsi del termine ultimo per l’ approvazione del bilancio 2010 fissata per il 30 aprile p.v.
• Sono presenti all’incontro n° 20 Comuni (Afragola, Arzano, Brusciano, Camposano, Carbonara di Nola, Casoria, Castello di Cisterna, Cicciano, Cimitile, Melito di Napoli, Nola, Poggiomarino, Pomigliano d’Arco, Pompei, San Giuseppe Vesuviano, San Vitaliano, Somma Vesuviana, Terzigno, Tufino,Visciano) con una folta partecipazione di responsabili, tecnici ed amministratori.
• Introduce i lavori il dott. Saverio Barone dirigente del Comune di Arzano.
• Modera i lavori il dott. Giuseppe Terracciano, Direttore Generale del Comune di Somma Vesuviana che chiama a presiedere la riunione il Ragioniere Generale del Comune di Nola Daniele Cutolo.
• All’unanimità si designa quale segretario verbalizzante la dr.ssa Maria Rosaria Petrillo Comandante dei VV UU di Castello di Cisterna.
• Entrando nel merito della riunione si specifica che con Dm del 18 dicembre 2009 il termine di approvazione del bilancio di previsione dei comuni è stato differito al 30 aprile p.v.
• Secondo l’art. 1 comma 169 della legge 296/2006, i Comuni deliberano le tariffe e le aliquote relative ai tributi di loro competenza entro la data fissata da norme statali per la deliberazione del bilancio di previsione. Dette deliberazioni, anche se approvate successivamente all'inizio dell'esercizio purché entro il termine innanzi indicato, hanno effetto dal 1º gennaio dell'anno di riferimento. In caso di mancata approvazione entro il suddetto termine, le tariffe e le aliquote si intendono prorogate di anno in anno.
• Il DL 195 del 30 dicembre 2009 convertito in legge 26 febbraio 2010 n° 26, art 11 comma 5 bis sancisce che per l'anno 2010, nella Regione Campania, in fase di prima attuazione ed in via provvisoria e sperimentale, la Tarsu e la Tia sono calcolate dai comuni sulla base di due distinti costi: uno elaborato dalle province, anche per il tramite delle società provinciali, che forniscono ai singoli comuni ricadenti nel proprio ambito territoriale le indicazioni degli oneri relativi alle attività di propria competenza afferenti al trattamento, allo smaltimento ovvero al recupero dei rifiuti, ed uno elaborato dai comuni, indicante gli oneri relativi alle attività di propria competenza di cui al comma 2-ter. I comuni determinano, sulla base degli oneri sopra distinti, gli importi dovuti dai contribuenti a copertura integrale dei costi derivanti dal complessivo ciclo di gestione dei rifiuti. Per la corretta esecuzione delle previsioni, le amministrazioni comunali provvedono ad emettere, nel termine perentorio del 30 settembre 2010, apposito elenco, comprensivo di entrambe le causali degli importi dovuti alle amministrazioni comunali e provinciali per l'anno 2010.
• In ossequio alle succitate norme, i Comuni non avendo ricevuto comunicazioni dall’Amministrazione Provinciale ritengono di essere impossibilitati a poter approvare la tariffa rifiuti 2010 in quanto manca la componente di costo di spettanza provinciale relativamente al costo del conferimento (Stir, Cdr). Infatti secondo le disposizioni di legge richiamate, nel caso fosse approvato il bilancio 2010 senza approvare anche la tariffa rifiuti, quest’ultima andrebbe in vigore, una volta approvata, nell’anno successivo (2011) con la contestuale produzione di danno patrimoniale e la deroga alle norme emanate in materia. Viceversa un provvedimento assunto in distonia della normativa generale può causare contenzioso da parte dei contribuenti che possono ritenerlo illegittimo.
• Viene fornita una attenta ricostruzione delle norme e delle problematiche scaturenti con conseguente ulteriore approfondita disamina da parte dei convenuti. Molti comuni lamentano che i termini prolungati per l’approvazione dei ruoli al 30 settembre 2010 procurano inevitabilmente squilibri nei flussi di cassa non avendo potuto approvare i ruoli in epoca antecedente. Alla discussione forniscono il loro fattivo contributo sia il dott. Roberto Ferracci Vice Prefetto in servizio al Ministero dell’Interno e componente della Commissione Straordinaria di Arzano, sia il dott. Antonio Scozzese già responsabile del servizio trasferimenti erariali del Ministero dell’Interno che l’avv. Francesco Tuccio presidente dell’Associazione Nazionale Uffici Tributi (Anutel).
• Al termine della discussione i convenuti decidono di inoltrare un apposito quesito alle Autorità Governative preposte per materia attraverso la Prefettura – Ufficio Territoriale di Governo di Napoli al fine di ottenere una valida risoluzione che fornisca indirizzi chiari sulle azioni che i Comuni devono esperire per ottemperare agli obblighi imposti dalla legge.
• Le autorità cui richiedere la risoluzione attraverso la Prefettura di Napoli vengono individuate in:
a) Ministero dell’Interno, Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali - Direzione Centrale della Finanza Locale;
b) Ministero dell’Economia e delle Finanze;
c) Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento Protezione Civile.
• soluzione n° 1 I comuni in assenza di comunicazioni dei costi di conferimento da parte delle Province approvano con il proprio bilancio entro il 30 aprile pv. la parte di tariffa inerente i costi di propria competenza e quindi relativi a: raccolta, spazzamento e trasporto dei rifiuti, smaltimento o recupero inerenti la raccolta differenziata con contestuale iscrizione nel bilancio comunale 2010.
• soluzione n° 2 I comuni in assenza di comunicazioni dei costi di conferimento da parte delle Province approvano con il proprio bilancio entro il 30 aprile p.v. le componenti di costo della tariffa rifiuti sia del Comune e sia della Provincia, quest’ultima determinata all’ultimo costo registrato dai singoli enti locali e comunque nei valori stimati, quando ragionevolmente possibile, anche se provvisori, come segnalati ai sensi del comma 2 dell’art. 4 del DL 195/2009 convertito in legge 26/2010 con nota DPC/USO/0008287 del 03/02/2010 dal Dipartimento Protezione Civile. Ciò in base al fatto che la tariffa, sebbene unica, è formata da due fattori o voci che vanno iscritte in entrata rispettivamente dei bilanci di Provincia e Comune. Eventuali variazioni sulle voci di costo resterebbero a carico dei suddetti enti, salvo poi rimodulare la tariffa nel 2011. La delibera che approva la tariffa, prima dell'approvazione del bilancio 2010, andrebbe notificata anche alla Provincia per eventuali osservazioni in merito.
• soluzione n° 3 I comuni in assenza di comunicazioni dei costi di conferimento da parte delle Province devono considerare la normativa introdotta dal DL 195/2009 convertito in legge 26/2010 lex specialis e che quindi eccezionalmente deve intendersi spostato o derogato l'ordinario termine di approvazione delle tariffe anche a dopo il bilancio, fermo restando che nulla osta alla determinazione del costo e relativa copertura integrale della sola parte di competenza del comune entro il termine di approvazione del bilancio. Pertanto la quota di competenza provinciale va inserita nel bilancio della Provincia che vi potrà provvedere anche in variazione, in tempo utile per permettere ai comuni di formare i ruoli cumulativi entro il termine perentorio del 30.9 decorso il quale la Provincia non potrà più recuperare dalla tassa o tia, i costi a suo carico. In definitiva, ritenere assegnato un congruo termine alla provincia per comunicare la quota della tassa di sua competenza da spalmare proporzionalmente sulla tariffa base e quindi consentire ai Comuni Campani di approvare le nuove tariffe con atto di GC nel termine fissato al 30 aprile p.v. formando il ruolo entro il 30.9.
• soluzione n° 4 altra eventualmente stabilita .
• L’assemblea dei Comuni dopo aver approvato il contenuto della richiesta succitata da avanzare ai Ministeri, delegano il dott. Saverio Barone ed il Dott. Giuseppe Terracciano a presentare l’istanza con ogni urgenza in Prefettura.
• Del che è verbale alle ore 18,45.
Firmato
Il Presidente Assemblea Rag. Gen. Comune di Nola Daniele Cutolo
Il Segretario verbalizzante Maria Rosaria Petrillo
I Delegati alla presentazione
Dott. Giuseppe Terracciano
Dott. Saverio Barone
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