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Cronaca Redazione 11 aprile 2010 23:04 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
MARIGLIANO - Il Comitato di Quartiere di Lausdomini, nell’ambito della sua programmazione annuale delle attività sul territorio, in collaborazione con la F. I. T. A. Campania, ha messo in atto un progetto rivolto agli alunni delle scuole di ogni ordine e grado del territorio di Marigliano, con l’obiettivo di favorire e sviluppare le attitudini socio-relazionali degli alunni attraverso la cultura del teatro.
Il giorno 27/03/2010 in occasione della “Giornata Mondiale del Teatro”, è stata messa in scena una commedia di Eduardo De Filippo“Non ti pago”, con la regia di Antonio Giorgino, la quale tratta seppur in maniera ironica, un tema non facile come quello del vizio del gioco e viene messa in scena un’ossessione che ancora oggi molti napoletani manifestano per il gioco del lotto e che può portare anche alla rovina.
La commedia divertente e brillante, è stata proposta con grande maestria e tutto il cast della compagnia ha mostrato grande professionalità, cosa che è stata notata da tutti noi ragazzi presenti.
Tutti gli studenti presenti hanno apprezzato molto l’iniziativa e sono pronti a riconfermare la loro adesione qualora venga riproposto l’iniziativa.
TRAMA “Non ti pago”
Il signor Ferdinando Quagliuolo ha ereditato dal padre, la gestione di un “banco lotto”;il suo antagonista Mario Bertolini, lavora con lui e fa la corte alla figlia Stella,lui è contrario ma sua moglie,Concetta,no. Ferdinando ed Aglietiello, che lavora in casa Quagliuolo, sono accaniti giocatori al lotto, ma non riescono mai a vincere, a differenza di Bertolini. Quest’ultimo un giorno ha una clamorosa vincita con numeri che ha ricevuto sognando il defunto padre di Ferdinando. Iniziano subito i contrasti tra i due, finchè Ferdinando non si impossessa del biglietto vincente perché secondo il suo pensiero la vincita spettava a lui in quanto suo padre aveva fatto uno scambio di persona. Arriva a chiamare anche un avvocato e il parroco Don Raffaele per dimostrare a tutti i costi la sua ragione. Quando Mario si convince ad andare a prendere il suo biglietto, viene minacciato da Ferdinando con una pistola, scaricata già prima del suo arrivo;ma nonostante ciò durante la discussione parte un colpo dall’arma e Ferdinando impressionatosi dà il biglietto a Bertolini e lo maledice augurandogli delle sventure se la vincita non spettasse veramente a lui. Bertolini da quel momento viene colpito da numerose disgrazie e Ferdinando, soddisfatto, ottenendo la rinuncia ad incassare la vincita da parte del suo rivale, acconsente al matrimonio di Mario con sua figlia Stella alla quale dà in dote l’ammontare della “sua” vincita.
Chichierchia Maria
2ª E IGEA
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