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Cronaca Redazione 28 maggio 2010 23:30 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
MARIGLIANO - Il canile, gestito da un’associazione locale e convenzionato con diversi Comuni limitrofi, aveva il compito di recuperare gli animali vaganti sul territorio di sua competenza e fornire loro cibo e cure. Invece…
I medici veterinari presenti all'operazione, con il Corpo forestale dello Stato, hanno rilevato gravi carenze igienico sanitarie nell'intera struttura. Anche i manufatti per il ricovero degli animali presentavano gravi carenze strutturali, oltre a causare un continuo stato di stress tra i cani aumentandone l'aggressività. Molti degli animali presenti erano inoltre malati. Le ciotole per l'alimentazione e per l'abbeveraggio erano insufficienti e sporche.
Questa la dichiarazione del Sottosegretario Martini sulla vicenda ( e non solo):“Mai più canili lager. La Task Force che ho voluto istituire al Ministero per la lotta al randagismo e ai canili lager e per la tutela degli animali di affezione è già capillarmente attiva sul territorio nazionale con i suoi medici veterinari e continuerà a monitorare tutte le situazioni di maltrattamento segnalate dalle associazioni di protezione animale e dai cittadini. Sarà una spina nel fianco per tutti coloro che non applicano le norme vigenti in materia di tutela della salute e del benessere animale. Con l’operazione Cimitero Infelix, condotta a Marigliano in collaborazione con il Corpo Forestale dello Stato, abbiamo dato il via alla rete di collegamento delle autorità competenti per prevenire e risolvere gli episodi di maltrattamento degli animali. Oltre all’ispezione nel canile di Marigliano la Task Force in questa settimana ha effettuato anche un sopralluogo presso il canile comunale di Matera dove sono ospitati i cani che i Carabinieri dei Nas hanno sequestrato nei cosiddetti “sassi”, grotte dove erano rinchiusi in precarie condizioni igienico sanitarie e di salute”.
286 i cani presenti nella struttura, che date le scarse condizioni igieniche e di salute degli animali, molti infatti sono stati trovati malati, è stata preventivamente sequestrata. All’interno di una gabbia anche un cane deceduto. Maschi e femmine erano poi lasciati liberi di accoppiarsi, alcuni esemplari femmina sono infatti stati trovati in condizioni di avanzata gravidanza. Meglio non esprimersi sullo scampato destino di quei futuri cuccioli. La gestione del canile è ora stata affidata all’A.S.L di competenza, questa volta sotto la vigilanza del Corpo Forestale dello Stato e la supervisione Del Ministero della Salute.
Vito Lombardi
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