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Cronaca Redazione 07 giugno 2010 17:09 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
NAPOLI - “Ho partecipato stamane insieme alle compagne ed ai compagni del circolo del Prc di Bagnoli-Fuorigrotta al presidio-sopralluogo nei suoli ex Italsider di Bagnoli insieme all’assise di Palazzo Marigliano ed altri comitati di cittadini di Bagnoli e della zona flegrea.
Dall’iniziativa è emersa l’esigenza di contrastare il bando di vendita di alcuni suoli da parte della società Bagnoli Futura senza chiare destinazioni di uso e probabilmente in difformità con alcuni aspetti del piano urbanistico-esecutivo dato dal consiglio comunale.
Da anni sosteniamo come Rifondazione Comunista che, dopo la crisi industriale, era necessario puntare su una riqualificazione dell’area basata su tre pilastri: proprietà pubblica dei suoli, un grande parco verde al servizio del quartiere e della città, capace di valorizzare il rapporto col mare e la presenza nell’area solo di edilizia pubblica e di industrie ecocompatibili ed innovative.
Siamo pienamente d’accordo su questa posizione contenuta nel piano regolatore, redatto dall’allora assessore De Lucia ed approvato dal consiglio comunale. La vendita dei suoli nell’area limitrofa alla “porta del parco”, come prevista dal bando di cui oggi, attraverso i sopralluoghi dei potenziali acquirenti, si avviavano le procedure esecutive, mi sembra un atto sbagliato ed ambiguo: sbagliato perché non è chiaro quali saranno i soggetti, che potenzialmente acquisiranno l’area e come si contrasteranno eventuali mire speculative; ambigua perché c’è un grande margine di discrezionalità nella realizzazione dei volumi previsti, ad esempio prevedendo che nel caso di edilizia residenziale sarà a carico degli acquirenti l’ulteriore bonifica dei suoli e favorendo in questo modo solo un’edilizia speculativa per i ceti più ricchi.
Nei prossimi giorni il gruppo dirigente napoletano del PRC e della Federazione della Sinistra reitererà la richiesta da tempo avanzata dal nostro capogruppo in consiglio comunale Raffaele Carotenuto di tenere al più presto su tutta la questione del futuro di Bagnoli un consiglio comunale monotematico.
Il futuro di Bagnoli riguarda prevalentemente i cittadini di quell’area e non permetteremo che senza trasparenza e partecipazione si realizzi nelle aree ex Italsider un quartiere per ricchi ed eventualmente una linea di costa solo al servizio di un porto turistico per vip e non accessibile ai cittadini”.
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