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Cronaca Giuseppe La Rocca 29 luglio 2005 16:01 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
In questa calura quasi insopportabile a chi è rimasto in città sono subito balzate agli occhi alcune grandi novità che questa Amministrazione ha voluto offrire ai cittadini di Marigliano che hanno riposto nel suo programma elettorale grande fiducia e speranza per un reale cambiamento che avrebbe dovuto riportare la città ad una vivibilità decente. Una di queste novità è sotto gli occhi di tutti al Corso Umberto. Sono comparsi improvvisamente sul marciapiede, suolo pubblico, dei paletti che delimitano l'ingresso di un portoncino. Niente di abusivo si badi bene, perché c'è tanto di autorizzazione rilasciata dall'ufficio tecnico su relazione favorevole dei vigili urbani preposti alla verifica. Sembra che i condomini, esasperati dalle moto che sfrecciano indisturbate sul marciapiede mettendo a repentaglio la loro incolumità , abbiano chiesto l'autorizzazione per piantare paletti delimitando l'area di accesso. Detto fatto, i solerti funzionari hanno pensato bene di "privatizzare" parte del suolo pubblico e così è stato risolto il problema di quel condominio. E l'assessore al ramo ne è a conoscenza? E il sindaco li ha notati? Non sappiamo se sperare per il si o il no, perché in entrambi i casi riteniamo che la corresponsabilità è lampante. A quando analoga domanda, e si augura analoga concessione, degli altri residenti al corso Umberto o anche dei commercianti che hanno la ventura di esercitare sul medesimo corso? Perché gli avventori dovrebbero rischiare la loro incolumità ? Suvvia non vogliate negare ad alcuno il proprio spazio vitale! Altra novità connessa a questa è l'invasione dei marciapiedi di qualunque cosa che abbia almeno due ruote. Si era promesso un'operazione "Marciapiede pulito" ……! Ma, solo quando passano e, se passano le guardie municipali, qualcuno sposta il proprio velocipede dal marciapiedi, dove poi ritorna, appena possibile, sfrecciando nuovamente senza casco in barba a leggi e decreti. E… nessuno vede, per la pace di tutti. Bonariamente e, cum grano salis, è stata risolta anche un'altra banale infrazione. Sempre al Corso Umberto I un'auto ostruiva lo scivolo riservato ai portatori di handicap impedendo così l' accesso ad una carrozzella. Il civilissimo guidatore che non aveva notato la carrozzella in attesa che qualcuno liberasse l'accesso, alla sola vista dei vigili chiamati dal giovane che accompagnava il diversamente abile, si materializzava e dopo qualche parola scambiata con i tutori dell'ordine, aiutato dagli stessi, spostava l'automezzo consentendo alla carrozzella di proseguire. Tutto risolto? NO perché di lì a poco un'altra auto ne prendeva il posto, ma i vigili erano già lontani. Solo quisquilie, direbbe Totò; un'Amministrazione seria che ha a cuore lo sviluppo della città ha ben altre cose cui badare! I diritti dei cittadini sono cosa d'altri tempi! Ad essi può prestare attenzione solo qualche disfattista che non ha altro da fare!
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