Cronaca
Vincenzo Bifulco
21 febbraio 2007 23:46
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LO "SVILUPPO SOSTENIBILE": IL NOSTRO RUOLO
I vincoli derivanti dalla necessità di rispettare i limiti ambientali sono ormai alla base delle scelte riguardanti la produzione ed il consumo dell'energia, pur nel mantenimento di un adeguato grado di benessere.
Il raggiungimento degli obiettivi di riduzione delle emissioni dei cosiddetti "gas serra", primo fra questi l'anidride carbonica, la CO2, stabiliti per ciascuno stato dalla Conferenza sui cambiamenti climatici di Kyoto, è solo uno dei primi passi verso la definizione di "sviluppo sostenibile".
"Lo Sviluppo Sostenibile: è quello sviluppo che consente alla generazione presente di soddisfare i propri bisogni senza compromettere la capacità delle future generazioni di soddisfare i loro propri bisogni" (Rapporto Brundtland 1987).
Dobbiamo tutti fare qualcosa per ridurre le emissioni inquinanti e per limitare i consumi energetici di casa nostra e più in generale del nostro paese. Sinteticamente, possiamo dire che:
Scopo della ricerca e dell'innovazione tecnologica è quello di darci soluzioni nuove e sistemi più efficienti;
Compiti di chi governa sono quelli di coordinare gli sforzi, indirizzare le scelte, promuovere l'utilizzo di tali sistemi;
È impegno di tutti farci parte attiva informandoci e valutando la possibilità di utilizzare nuove e più convenienti soluzioni per risparmiare energia.
L'uso razionale delle risorse energetiche comporta un doppio beneficio:
il singolo cittadino pagherà una bolletta energetica meno cara, e la collettività si avvantaggerà di una maggiore durata delle riserve energetiche, un minore inquinamento e una minore dipendenza dall'estero del nostro Paese per l'approvvigionamento dell'energia.
Ridurre i consumi di energia elettrica è possibile. Anche in casa nostra possiamo fare molto adottando una serie di accorgimenti e comportamenti, senza per altro sacrifici o rinunciare al comfort, ma solo con un po' d'attenzione, programmazione e buona volontà .
Le possibilità di risparmio sono tante e spesso sono sotto gli occhi di tutti.
Al fine di capire l'entità del tema trattato, si riporta di seguito una stima dei consumi sostenuti dalle famiglie italiane.
Le famiglie italiane consumano annualmente il 60% circa della ricchezza nazionale, e più del 30% dei consumi energetici totali. Una famiglia di 4 persone spende in media 1.700,00 euro al mese. Il 17,26% di questa somma è destinato ai consumi alimentari, l'8,65% all'acquisto di vestiario e calzature, il 18% è destinato a spese per la manutenzione delle abitazioni e per i consumi di combustibili e di energia, l'8,9% è utilizzato per acquistare mobili e arredamento, il 12,45% per i trasporti e le comunicazioni, il 6,65% per i servizi sanitari, e circa il 28% per spese riguardanti il tempo libero.
Le famiglie sono anche responsabili di circa il 27% delle emissioni nazionali di gas inquinanti. Il 10% di queste emissioni proviene dagli impianti di riscaldamento, il 9% proviene dal trasporto privato e il 3% dai rifiuti solidi urbani. Se consideriamo che la popolazione italiana ha raggiunto circa i 60 milioni di abitanti e che l'emissione pro-capite di anidride carbonica (CO2) annua è di 7,8 tonnellate, ci rendiamo conto che un nostro contributo e impegno nel migliorare l'uso delle risorse diventa rilevante se non indispensabile ai fini dello sviluppo sostenibile.
Pertanto, a tal fine, attraverso i prossimi articoli cercherò di fornire una completa informazione sulle possibilità e strumenti esistenti a disposizione sia del singolo cittadino che delle imprese e degli Enti pubblici, restando a completa disposizione di tutti per qualsiasi approfondimento e consulenza.
Vincenzo Bifulco
(e-mail: vincenzo.bifulco@libero.it)
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