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Cronaca Fulvio Gennari 12 novembre 2007 23:16 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
Sono giorni cupi per chi ha investito i propri risparmi in prodotti finanziari collegati agli andamenti dei mercati borsistici internazionali. I principali indici segnano pesanti ribassi e la crisi della scorsa estate è ritornata prepotentemente. I motivi? Su tutto gli ormai celebri mutui subprime americani.
Per inquadrarli facciamo un passo indietro. Per alcuni anni negli Stati Uniti il costo del denaro è stato molto basso e il mercato dei mutui immobiliari è stato florido in quanto le rate proposte ai contraenti risentivano di quote interessi molto ridotte. Le banche elargivano con facilità , forti della convinzione che, mal che fosse andata, si sarebbero rifatti sui morosi impossessandosi delle case oggetto del prestito al fine di rivenderle… eh sì, perché il collasso di tanta gente soggetta al tasso variabile (con l'innalzarsi del costo del denaro degli ultimi anni le rate sono cresciute a dismisura) era probabilmente già preventivato.
Ma qualcosa per le banche è andato storto in quanto, inaspettatamente, dopo decenni di crescita costante del costo degli immobili, il valore delle case ha preso a scendere sensibilmente. Che avviene dunque ora? I morosi che non ce la fanno a pagare sono sempre più, le banche requisiscono le case ma, ed ecco il guaio, le devono rivendere ad un valore più basso di quello che hanno anticipato alla sottoscrizione del mutuo. Tutto questo si traduce in consistenti perdite ed in una crisi del sistema finanziario che fa sentire i suoi umori alle sensibilissime Borse che crollano.
Finito qua il papocchio? Ma che! La ciliegina è stata la cartolarizzazione di questi subprime. Che vuol dire? Eh… diciamo così… un mutuo è un debito per chi lo contrae e un credito per la banca che lo emette; un credito può anche essere ceduto a terzi e se smembrato in tanti piccoli pezzi la sua rischiosità è più facile che passi inosservata (attenzione! ciò vale per i piccoli risparmiatori non per gli intermediari finanziari). Comunque sia questi mutui triturati sono stati miscelati dai sapienti banchieri/pasticcieri americani con altri ingredienti/titoli di credito (derivati e rendite) al fine di creare delle belle torte sotto forma di titoli obbligazionari nuovi di zecca da far circolare sul mercato. Queste torte che chiameremo MF (munnezza finanziaria) sono state vendute, allargando la crisi su scala mondiale, a tante banche europee (coscienti) che a sua volta l'hanno propinata ai propri clienti (incoscienti).
Come potete ben immaginare i magheggi degli operatori finanziari sono riusciti a trasferire buona parte del danno sulla gente comune, i piccoli risparmiatori che ignari si fidano della propria banca e finiscono per comprare MF (ma in Italia pare non ce ne sia in giro). Ciò nonostante il buco è tanto grande (da uno a due milioni di americani perderanno la loro casa per incapacità di pagarla) che il sistema finanziario americano non lo sta reggendo e le Borse vanno giù…. e i soliti risparmiatori (stavolta anche quelli italiani) perdono ancor di più… allegria!!!
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