25/04/2024
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Cronaca Lucia Mautone 30 settembre 2009 22:16 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
E’ stato presentato il 29 settembre presso l’Agenzia di Sviluppo Area Nolana il progetto “Fuori dal guscio”, promosso dall’Ufficio di Piano dell’Ambito Na 11 insieme al centro benessere “Oliwell” del Vulcano buono.
L’iniziativa è partita nel 2009 ed ha coinvolto 10 bambini autistici del territorio in una terapia multisistemica in acqua.
Ad aprire l’incontro il Direttore generale dell’Agenzia Area Nolana Alfonso Setaro, che ha sottolineato la volontà di comunicare i risultati raggiunti dal progetto e di avere un confronto diretto con le famiglie dei beneficiari dell’azione.
Si tratta di un intervento innovativo messo in campo dall’Agenzia, così come evidenziato dal Presidente Gino Cimmino,
La coordinatrice dell’Ufficio di Piano dell’Ambito Na 11 Rosetta Cappelluccio è entrata nel merito del progetto, ribadendone la valenza sociale ed integrativa.
La parola è poi passata ai genitori dei bambini coinvolti, che con la loro testimonianza e l’entusiasmo per i risultati riscontrati nei loro figli, hanno emozionato tutti i presenti.
“Fuori dal guscio” ha generato un percorso che ha permesso a questi bambini di migliorare il proprio livello di autostima e conoscenza di sé stessi.
L’importanza del progetto è stata rimarcata anche dagli amministratori intervenuti.
L’assessore alle Politiche Sociali del Comune di Nola Arcangelo Annunziata ha espresso la soddisfazione per un impegno così nobile messo in atto dalle Istituzioni per offrire una possibilità a questi bambini.
Ha concluso l’incontro Francesco Pinto, assessore alle Politiche Sociali della Provincia di Napoli , che ha permesso la realizzazione del progetto e che intende finanziarlo nuovamente.
L’assessore provinciale ha designato gli elementi vincenti dell’azione: il rapporto tra le famiglie e le Istituzioni, la diffusione dei risultati e la sinergia tra pubblico e privato.
“ Questo progetto contiene le linee guida” ha chiosato Pinto, “ in base alle quali la Provincia di Napoli vuole operare”. Si intende infatti coinvolgere gli attori territoriali nella programmazione sociale, in particolare nella rilevazione dei bisogni, che è preliminare ad una adeguata offerta di servizi.
“Fuori dal guscio” rappresenta una best practice nelle politiche sociali che potrebbe essere replicata in tutto il territorio provinciale.
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