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Cronaca Pietro Casciello 02 febbraio 2008 13:41 Circa 1 minuto per leggerlo stampa
Sono addirittura giunti i ricercatori dell'Istituto Nazionale Vulcanologia e Geologia. Il loro scopo è effettuare tutta una serie di analisi sul terreno di Boscofangone. A quanto pare, la notizia del ritrovamento di alcuni fusti di materiale inquinante era vera.
Insieme ai ricercatori, sono entrati nel sito anche: Felice Esposito Corcione, Sindaco di Marigliano; il dott. Ciccarelli, ingegnere capo del Comune di Marigliano.
Nella mattinata di venerdì hanno effettuato le analisi di tipo tecnico: analisi mirate a stabilire se il terreno di Boscofangone può sostenere il peso di 30mila tonnellate di ecoballe. Il magnetometro dei ricercatori ha scandagliato ogni metro quadrato dell'area della discarica. I primi risultati dovrebbero pervenire entro sabato mattina.
Nel pomeriggio dello stesso venerdì sono inoltre stati prelevati i campioni per le analisi di tipo ambientale, al fine di quantificare il tasso di inquinamento della zona. È per queste ultime che si è effettuato il carotaggio del terreno. Per i risultati di tali analisi, il tempo di attesa è di qualche giorno.
Comunque, gli esiti di entrambe le analisi dovrebbero pervenire prima del 6 febbraio (data in cui le discariche e i siti di stoccaggio decisi dal Commissario Straordinario Gianni De Gennaro diventeranno operanti). Qualora gli esiti fossero positivi, la discarica sarebbe messa immediatamente sotto sequestro. Ai cittadini di Marigliano non resta che attendere.
Per la prima volta da dieci giorni, non si registrano né scontri con le forze dell'ordine né atti dimostrativi da parte dei manifestanti. La gente a Boscofangone è sempre di meno, mentre cresce il numero dei celerini.
P.s.
Intanto pare che l'esame geo magnetico sia stato negativo: niente camion e niente bidoni sotterrati
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