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Cronaca Sario Strocchia 26 gennaio 2008 00:15 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
Se ti scrivo è perché sono un inguaribile idealista e in certi valori proprio ci credo. Ti devo molto come cittadino italiano e sono fiero che un "sudista" abbia trascorso la sua vita, dimostrando, se proprio ce ne fosse bisogno, che la nostra educazione, i nostri modi di vivere, le nostre competenze e le nostre aspirazioni sono per il Paese una grande risorsa.
Tu che per anni sei stato a fianco dell'indimenticato Falcone, che hai combattuto mafia e delinquenza, ti stai accingendo, in nome di un'emergenza sulla quale ci dovrà essere, comunque, il tempo di discutere,
.sì, ti stai accingendo a compiere un'ingiustizia, un fatto che non fa onore al tuo essere "servitore dello Stato", a meno di definire il servizio reso allo Stato un evento che travalica anche la morale.
Marigliano, mio caro e sfortunato paese, dovrà, in nome della indotta maleducazione napoletana, causata da errate politiche ambientali, pagare il suo essere virtuosa nella raccolta differenziata? Stoccaggio provvisorio??! ( nel Sud, e lo sai, dire "provvisorio" è affermare esattamente il contrario!).
Un territorio che studi acclarati e agghiaccianti fanno rientrare nel cosiddetto " triangolo della morte", dove camorristi e, forse, politici, amministratori e anche contadini compiacenti hanno lucrato da anni e per anni su rifiuti tossici, dovrà anche turarsi il naso, già da turare per i miasmi di Tufino portati da quel ponentino che per noi non è " malandrino e ruffiano"?
E tu, " servitore della giustizia", non puoi non riflettere che il diritto poggia sulla sua natura morale e trova fondamento in una giustificazione etica piuttosto che all'interno di codici, leggi, sentenze, decreti e pieni poteri.
E non posso credere che tu sia un "burocrate", che non riconosca la priorità della morale sulla giustizia, del Bene sul Giusto, tanto per richiamare una tradizionale contrapposizione nel contesto della filosofia politica contemporanea.
Questo mio maltrattato Paese non accampa ragioni che dovrebbero essere ritenute, dal tuo e mio immancabile sostegno all'approccio morale, più che sufficienti come base per la revisione o la messa in discussione di provvedimenti di legge che non puoi non ritenere inadeguati sotto il profilo morale a prescindere dall'emergenza che pubblicizza come maleducati anche quei campani che non lo sono?
Sei d'accordo che la legittimità di un interesse, fosse anche un'emergenza, è direttamente connessa alla capacità di rivendicarne e pretenderne pubblicamente, il rispetto?
E che rispetto si pretende da una terra martoriata e, comunque virtuosa, chiamata a sostenere le colpe di altri?
Ma è proprio utopico che ogni Comune faccia da sé, come già fa da sé per i cimiteri?
Ma è proprio da idealisti suggerirti di riflettere?
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