24/04/2024
(154 utenti online)
Cronaca Maria Luisa Sodano 04 aprile 2008 16:25 Circa 3 minuti per leggerlo stampa
In un momento in cui piovono eco balle su Marigliano, viene in mente per la legge del contrasto quello che disse un vecchio e saggio filosofo: "come sarebbe bello se ognuno di noi mettesse alle finestre delle proprie case un fiore, un semplice fiore, non per fare bella la propria finestra o la propria casa, ma per fare belle le vie della nostra città ".
Nascerebbe un profondo senso di rispetto per la cosa comune quel patrimonio autentico di ogni cittadino, quel patrimonio che fino a qualche decennio fa albergava nelle nostre terre, nei cortili dalle nostra case, sui regi lagni, e che abbiamo sloggiato grazie ad un nostro individualismo che ha cercato albergo tra i nostri politici ed è stato definitivamente murato.
Restando nel nostro piccolo, anche il cittadino più onesto si sente, oggi, un portatore sano di illegalità alimentato ad arte dai politici corrotti e dalla camorra.
Fermiamoci all'inefficienza della pubblica amministrazione, o meglio ai principi sanciti dall'art. 97 della Costituzione, principi che parlano di imparzialità , di buon andamento e di trasparente gestione delle pubbliche amministrazioni. Sappiamo che le procedure amministrative richiedono spesso passaggi lunghissimi, per ottenere un atto dovuto per la soddisfazione dei nostri diritti si è costretti a peregrinare da un ufficio ad un altro e si ricorre alla raccomandazione, non per ottenere un privilegio, ma per vedere rispettato un sacrosanto diritto.
La macchina amministrativa deteriorata ha come contropartita il fatto che, il cittadino cerchi la strada per aggirare gli ostacoli che dal suo punto di vista appaiono come veri e proprio soprusi. Un circolo vizioso che manda in crisi la credibilità delle istituzioni e che alimenta la raccomandazione, favorisce la corruzione e concussione.
Abbiamo perso il senso della legalità , non esiste la Giustizia.
Sono patetici gli amministratori della cosa pubblica e nello stesso tempo alimentano il senso di impotenza e la paura di vendette trasversali. Ad esempio molte scuole sono prive di sistemi di sicurezza adeguati, gli alunni non vengono informati sui temi strettamente legati alla salute e alla sicurezza, eppure non ci si lamenta, si teme la vendetta trasversale. Potremmo continuare con molteplici altri esempi che servirebbero solo alla constatazione che tutti avvertiamo di debolezza, marginalità , patologia sociale.
Il senso di malessere che sentiamo dentro va combattuto e se la dimensione del cittadino è compromessa dalla "solidarietà di corte" di chi immagina di salvare se stesso, la sua famiglia, il suo gruppo sacrificando gli altri, dobbiamo comprendere che piegarsi a certi sistemi non è libertà , non è dignità , non è VITA.
Perciò rimbocchiamoci le maniche, forse non tutto è perduto!!! Se lo strapotere di certi politici è alimentato dal potere camorristico, dobbiamo avere la dignità di non riconfermarli, se le eco balle non sono eco, chi è preposto al controllo DEVE fermare quei tir; se i rifiuti tossici sono una realtà abbiamo il DIRITTO alla BONIFICA, sottolineo diritto, non ristoro; se la trasparenza degli atti ci spetta, pretendiamola, se certi politici non sono degni di rappresentarci non votiamoli.
Noi cittadini comuni possiamo e dobbiamo avere fiducia nelle nostre forze, abbiamo ancora nella mani il potere e non dobbiamo con un segno mettere la croce sul futuro dei nostri giovani.
Maria Luisa Sodano
Discuti l'Argomento sul Blog
RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright MARIGLIANO.net
Commenti