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Cronaca Redazione 06 ottobre 2009 23:02 Circa 1 minuto per leggerlo stampa
NOLA - In poche ore, aveva sperperato centinaia di euro andando a prostitute. Non sapeva come giustificare l’ammanco dal suo conto corrente sia la fidanzata, che avrebbe dovuto impalmare a breve, sia con i suoi genitori, già alle prese con le spese per il suo matrimonio.
Ha trovato, quindi, una soluzione sicuramente frutto di una fervida immaginazione, ma che gli è costata una denuncia in stato di libertà da parte dei carabinieri di Nola al comando del Capitano Andrea Massari. Un trentenne della Provincia di Avellino è stato, infatti, deferito alla magistratura per simulazione di reato, in ordine alla denuncia di una rapina e di un sequestro di persona, a suo danno, mai avvenuti.
Tutto comincia, poche notti fa, con un mancato rientro a casa dell’uomo, che allarma i familiari che ne denunciano la scomparsa ai militari dell’Arma dell’Avellinese. Nel frattempo, il trentenne torna a casa. Si reca dagli stessi carabinieri, sostenendo di essere rimasto vittima di una rapina con tanto di sequestro di persona.
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