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Cronaca Redazione 16 febbraio 2010 00:06 Circa 1 minuto per leggerlo stampa
POLVICA di NOLA - Ha inflitto un’umiliazione enorme ad una donna: l’ha violentata. Non contento l’ha rapinata. Non bastava. Doveva infierire ulteriormente. Dopo qualche giorno, si è ripresentato dalla sua vittima con la ferma intenzione di estorcerle del denaro. Il suo sporco gioco è stato, tuttavia, scoperto dai carabinieri dell’aliquota operativa, che - nell’ambito di attività che sono state coordinate dalla Compagnia di Nola del Capitano Andrea Massari - l’hanno bloccato ed arrestato.
 Attraverso alcune indagini su un caso di violenza sessuale del 6 febbraio scorso ai danni di una prostituta, i militari dell’Arma sono arrivati ad un tunisino trentaquattrenne residente a Santa Maria a Vico (Caserta), che - riconosciuto dalla sua vittima - è stato ammanettato con le accuse di rapina, di tentata estorsione e di violenza sessuale. Secondo la ricostruzione dei fatti che è stata operata dai carabinieri, lungo Via Boscofangone, nella frazione di Polvica, con la minaccia di un coltello, l’uomo aveva costretto una trentaduenne di Cercola ad un rapporto sessuale, facendosi poi consegnare dalla donna 210 euro in denaro contante ed un cellulare.
 Il 12 febbraio il tunisino e’ stato riconosciuto dalla vittima, poiché, a bordo della stessa vettura del giorno 6 (una Fiat Punto) le si era avvicinato nuovamente, l’aveva minacciata di morte tentando di estorcerle del denaro mentre si prostituiva sulla stessa strada di periferia. Con l’arresto, per l’uomo si sono aperte le porte del carcere di Poggioreale.
Loredana MondaRIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright MARIGLIANO.net
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