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Cronaca Redazione 26 febbraio 2010 16:54 Circa 5 minuti per leggerlo stampa
NOLA - Si è tenuta quest’oggi, alle ore 16.00, presso la sala del Consiglio Comunale di Nola, la conferenza dei servizi sui problemi dell’ospedale “Santa Maria della Pietà” di Nola. Sono presenti il Direttore degli Ospedale Riuniti di Nola e Pollena Trocchia, dr. Andreo De Stefano, il Direttore Sanitario dr. Pasquale Annunziata, i medici operanti nelle strutture sanitarie del territorio, le sigle sindacali, oltre che i rappresentanti dei comuni di Cimitile, Carbonara e Comiziano.
Il sindaco di Nola Geremia Biancardi ad inizio dei lavori rimarca l’assenza dei vertici aziendali dell’ASL Napoli Sud 3 e dell’amministrazione regionale e ricorda come nel primo incontro tenutosi nel mese di luglio, si è ribadito che la questione “ospedale di Nola” è un argomento politicamente trasversale al fine di dare risposte concrete all’utenza dell’intero territorio. Purtroppo, non si può non evidenziare, prosegue il sindaco Biancardi, l’assenza degli interlocutori regionali e di converso, dei rappresentanti dell’ASL Napoli 3 Sud. Inoltre il primo cittadino illustra le criticità dell’ospedale, come la carenza dei servizi ed il blocco, che dura da anni, dei lavori di potenziamento e di adeguamento della struttura, così come l’assenza di nuove sale operatorie.
Il dr Andreo De Stefano comunica che i commissari dell’ASL Napoli 3 Sud, sono impegnati ad un tavolo relativo alla stabilizzazione dei precari e sono dunque rappresentati dallo stesso De Stefano.
Prende la parola il Consigliere Comunale Franco Nappi, Presidente della Commissione Annona, che evidenzia come i vertici dell’ASL Napoli 3 Sud, ogni qualvolta sono invitati, delegano altri, come la situazione dell’ospedale sia oramai al collasso. Per Nappi si tratta di un atteggiamento irresponsabile, omissivo, grave. I vertici aziendali si sottraggono continuamente al confronto tanto da far pensare ad una vera e propria volontà precisa di azzerare le aspettative di questo territorio, circa l’adeguamento dell’ospedale.
Prende la parola il Direttore De Stefano che fa riferimento al nuovo reparto ostetricia, moderno e funzionale, terminato in tempi record tenuto conto della media delle amministrazioni pubbliche. Per quanto concerne il Pronto Soccorso, i lavori ammontano a più di un milione di euro. La gara è stata assegnata e si sta attendendo solo l’espletamento delle pratiche burocratiche. L’intervento, spiega De Stefano, cambierà sostanzialmente la funzionalità dell’ospedale. Per quanto riguarda le camere operatorie, la gara dura da più di un anno e non arriva a conclusione.
Si tratta di un intervento finanziato con una vecchia legge del 1997. Vi sono dei problemi burocratici, anche se tra alcune settimane si dovrebbe espletare la gara. Il dottor Felice Avella, invece, nel suo intervento, in primo luogo sottolinea l’amarezza per l’assenza dei vertici e rimarca come negli ultimi anni, ogni qualvolta ve ne sia stato bisogno, è stato preferito in modo acritico l’ospedale di Pollena Trocchia. Sempre Avella rimarca il problema relativo al personale che è stanco ed esasperato per le condizioni disorganizzate e inidonee di lavoro, non in regola con le moderne indicazioni scientifiche.
Raffaele Ambrosino, sindacalista Fials area comparto, sottolinea la mancanza generale di personale paramedico, come infermieri, barellieri, gli O.S.S. e non si riesce a capire come mai solo a Nola non si realizzano trasferimenti per potenziare la pianta organica. Ambrosino inoltre rimarca le criticità di tipo igienico e strutturale.
Il dr Ferdinando Avella prende la parola come rappresentante dei primari. Lo stesso fa riferimento alla totale assenza dei vertici aziendali ed esorta la stessa Amministrazione Comunale di farsi carico del problema nelle sedi opportune. Una tale situazione di disagio e di difficoltà, è causata anche dalla completa disattenzione da parte della politica.
Il dr Francesco Ambrosio, propone un’iniziativa forte da mettere in campo, per catalizzare l’attenzione sul problema dell’ospedale, visto che si tratta di una questione che riguarda la salute di tutti. Una maggiore attenzione per evitare che l’assenza della politica che si è avuta in questi anni possa continuare a danneggiare il nostro territorio e l’ospedale. Il dr Giovanni Manfredi (sindacato degli Anestesisti), rappresenta l’opportunità di agire in maniera concreta per il miglioramento delle sorti dell’ospedale.
Antonio Iannicielli, sindaco di Carbonara di Nola evidenzia la necessità di una maggiore trasparenza e di una maggiore attenzione sulla questione, anche con un’azione legata al non voto in massa alle prossime regionali.
Il Dottor Umberto Vincenti primario della rianimazione dell’ospedale di Nola propone al Consiglio Comunale, di presentare un documento forte al direzione sanitaria dell’ASL Napoli 3 Sud, in cui siano contenuti i punti e le proposte per il miglioramento dell’ospedale. Il dr Andreo De Stefano precisa che sono in corso due atti importanti: in primo luogo, la possibilità della modifica della legge 16, relativa al Piano Ospedaliero, in senso restrittivo, che potrebbe danneggiare ancor di più lo stesso ospedale e poi, la redazione dell’atto aziendale che vedrà il coinvolgimento anche dei sindaci e dei sindacati.
A conclusione dei lavori il Sindaco Biancardi, che presiede la riunione, chiede al dr Felice Avella di redigere un documento che debba elencare tutte le priorità di cui l’ospedale di Nola ha bisogno, sia dal punto di vista strutturale che organizzativo. Inoltre, il sindaco si impegna a fare in modo che il documento venga presentato unitamente a tutti gli altri Sindaci e/o Consiglieri Comunali, alla direzione sanitaria dell’ASL Napoli 3 Sud con sede a Castellamare.
Antonio D’Ascoli
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