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Cronaca Redazione 26 febbraio 2010 17:07 Circa 1 minuto per leggerlo stampa
Nella seduta del Consiglio Comunale, è stata approvata la proposta di delibera che respinge l’opzione prevista in parte dall’articolo 7 del Piano Casa Regionale, che nel termine di 60 giorni, invitava le amministrazioni locali ad individuare aree dismesse da sottoporre ad un programma di edilizia, anche in deroga agli strumenti urbanistici.
La maggioranza ha respinto questa possibilità, che avrebbe potuto aprire il varco a speculazioni edilizie ed ad un’espansione urbanistica disordinata ed incontrollata. La riqualificazione delle aree dismesse viene dunque rimandata all’interno della discussione del nuovo PUC, al fine di promuovere uno sviluppo più organico, ordinato e disciplinato.
La proposta di delibera è passata con i voti favorevoli del sindaco Biancardi e dei consiglieri di maggioranza, tranne l’esponente del Nuovo PSI Mazzocchi, che ha votato contro, ma con il “si” del capogruppo della lista civica all’opposizione “Città Viva”, Luigi Conventi. Il Pd ,invece, al momento del voto ha abbandonato l’aula per protesta, in quanto riteneva che l’adesione all’opzione del Piano Casa potesse favorire la fasce più deboli, nel programma di edilizia sociale. Le liste civiche collegate a Francesco Ambrosio, si sono invece astenute.
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