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Cronaca Redazione 10 marzo 2010 13:54 Circa 5 minuti per leggerlo stampa
Non si è svolta venerdì 5 marzo 2010, come previsto, per mancanza del numero legale, l’Assemblea dell’ATO3- Ambito Sarnese-Vesuviano. L'Assemblea è stata rinviata a data da destinarsi.
Il Delegato del Comune di Nola, il Consigliere Comunale Michele Cutolo, ha preteso ed ottenuto , comunque, che venisse verbalizzata la nota che segue.
AL PRESIDENTE dell’ASSEMBLEA ATO
AL PRESIDENTE del CDA
Sig. Presidente, Egregi Componenti il consiglio di amministrazione, colleghi rappresentanti dei Comuni dell’ATO, ho chiesto di intervenire, prima di entrare nel merito dell’odg per chiarire la nostra posizione politica nei confronti del sistema di gestione idrico integrato.
L’Amministrazione Comunale di Nola è stata eletta lo scorso luglio e si è ritrovata ad affrontare la difficile situazione tra utenti del servizio idrico integrato e l’ente gestore, la G.O.R.I. s.p.a.
I reiterati contrasti hanno portato alla costituzione di comitati volontari a difesa dell’acqua pubblica, sia a livello locale che nazionale.
L’Amministrazione Comunale di Nola sin da subito ha chiarito la sua posizione a favore dell’”acqua pubblica”, ma in ogni caso, fino all’emanazione di eventuali successivi interventi legislativi diversi dalla vigente normativa di settore, ha sempre sostenuto un concetto fondamentale del vivere civile: le leggi vanno rispettate e quindi, di conseguenza, la fornitura di un servizio deve essere pagata.
Per questo l’Amministrazione Comunale di Nola non condivide e non potrà mai condividere azioni illegittime, volte esclusivamente al mancato pagamento della fornitura del servizio idrico.
Questa Amministrazione Comunale, però, ha sempre chiesto la massima trasparenza e la massima efficienza all’ente gestore, anche attraverso il controllo dell’ATO, affinché la comunità Nolana potesse ricevere il miglior servizio possibile, alle migliori condizioni possibili.
Infatti, la nostra Amministrazione ha chiesto ufficialmente, nel corso dei recenti incontri convocati presso la Casa Comunale, di verificare la corrispondenza degli importi fatturati all’effettivo consumo e di conseguenza, là dove venissero accertati degli errori, di rielaborare gli importi, escludendo gli interessi di mora e, concedendo la massima flessibilità nel recupero della pregressa morosità (anche mediante apposite rateizzazioni che tengano contro della situazione economico-sociale di ciascun cittadino/utente); inoltre, la possibilità di ridurre i costi sostenuti per la riscossione degli importi insoluti.
Per questi motivi, infatti, abbiamo creduto e crediamo nel nostro ruolo di mediazione tra le parti, nel più breve periodo possibile, si possano appianare tutte le divergenze e tutti i contenziosi in atto.
E a tal proposito ci sembra opportuno, in questa sede, chiedere alcuni chiarimenti alle ricorrenti istanze di privati cittadini e/o gruppi di essi, che ci sono pervenute e che continuano a pervenire.
Ci è dato sapere, infatti,
• che molti cittadini non hanno ricevuto alcuna bolletta o comunicazione dalla G.O.R.I. s.p.a.;
• che gli importi delle fatture sono presunti o palesemente errati, in quanto non rispondono agli effettivi consumi;
• che la qualità dell’acqua che perviene ai nostri concittadini risulta essere scadente e non conforme ai requisiti consentiti dalla legge per la presenza di componenti chimici;
• che la pressione nelle condotte non è sufficiente e questo comporta maggiori costi nei bilanci familiari per l’installazione, gestione e manutenzione di impianti di autoclavi con pompe elettriche;
• che la G.O.R.I. ha individuato l’agente della riscossione nella AREA RISCOSSIONI S.p.A. con sede in Mondovì (Cuneo) a licitazione privata e non con regolare gara ad evidenza pubblica.
Per quanto riguarda, invece, gli interventi previsti sul nostro territorio e posti a carico della G.O.R.I., come Amministrazione Comunale constatiamo che l’ente gestore, a tutt’oggi, non ha provveduto a tutti gli allacci alla nuova rete idrica e fognaria; che gli interventi eseguiti nel Centro Storico della Città e che hanno interessato l’antico basolato, sono stati effettuati in maniera molto approssimativa da ditte incaricate senza tener conto del valore storico e culturale degli stessi.
Sig. Presidente, colleghi amministratori, il bilancio a cinque anni dalla privatizzazione del S.I.I. nell’ATO 3 Sarnese-Vesuviano è sotto gli occhi di tutti: ci ritroviamo un ente gestore (G.O.R.I.) con 798 dipendenti; i nostri comuni hanno ancora a proprio carico il 100% dei dipendenti utilizzati per la manutenzione del servizio.
L’ente gestore (G.O.R.I.) ha chiuso l’esercizio 2008 con una perdita di 31 milioni di euro, tanto che è stato chiesto, al consiglio di amministrazione dell’ATO 3, il 31 dicembre 2008, un adeguamento della tariffa per coprire le perdite.
Oggi gli utenti dell’ATO 3 sono soggetti a cinque fasce tariffarie a trimestre; fino al 2004, con la gestione comunale, la fornitura dell’acqua veniva pagata a 0,42 euro a mc., ad oggi la privatizzazione ha triplicato le tariffe !
Quindi, una famiglia di quattro persone, annualmente, per il solo servizio di fornitura, paga € 320,00 + € 6.50 a trimestre per quote fisse. Se a questo si aggiungono i costi degli autoclave e la manutenzione degli stessi, l’acquisto di acqua minerale, arriviamo alla somma annua di 1.016,00 euro per la sola voce “acqua” del bilancio familiare.
Per tutti i motivi sopra menzionati, questa Amministrazione Comunale rivolge agli organi istituzionali e di gestione dell’ATO, propria istanza al fine di accertare le responsabilità evidenziate dai nostri concittadini e nel contempo, di intervenire:
• per l’immediata sospensione dell’invio delle ingiunzioni da parte dell’AREA RISCOSSIONI S.p.A. annullando quelle già pervenute;
• per l’immediata revoca del servizio di riscossione affidato mediante trattativa privata;
• per l’applicazione di una diversa tariffa unica-media per quei comuni che prima della G.O.R.I. sono stati virtuosi nella gestione del servizio idrico come lo stato il comune di Nola e tanti altri;
• per predisporre un piano economico correttivo, di concerto con l’ente gestore, volto alla efficacia-efficienza del servizio idrico ed alla riduzione dei costi di gestione, da sottoporre all’attenzione di questa assemblea, con l’obiettivo primario di ridurre la pressione economica a carico degli utenti.
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