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Cronaca Redazione 11 aprile 2010 00:07 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
“Dalle casse dei Comuni e dalle tasche degli utenti i costi dei servizi ad anziani e disabili”
I sindaci del Nolano ricorrono al Tar contro il decreto dell’ex Governatore della Campania
NOLA - “I cittadini più bisognosi ed i portatori di handicap saranno penalizzati dalle decisioni che l’ex governatore della Campania, Antonio Bassolino, ha assunto in materia di assistenza socio sanitaria”: quattordici Comuni dell’area nolana impugnano il decreto del presidente della giunta regionale della Campania che il 4 febbraio scorso ha definito le tariffe per le prestazioni erogate da residenze sanitarie assistite e dai centri diurni per anziani e disabili. La decisione di presentare un ricorso al Tar è stata presa nel corso di un coordinamento istituzionale, presieduto da Arcangelo Annunziata, assessore alle politiche sociali del Comune di Nola, attraverso il quale gli amministratori locali hanno stigmatizzato il provvedimento ed hanno dato mandato all’amministrazione comunale di Nola di predisporre una delibera per contestare formalmente quanto contenuto nel decreto.
Per i sindaci del Nolano la decisione della Regione, oltre ad essere unilaterale e non concertata, scarica i costi di un servizio, dalla importante valenza sociale, esclusivamente sui Comuni o sugli utenti senza trasferire titolarità e competenze e soprattutto senza trasferire le risorse necessarie a fronteggiare la maggiore spesa in un momento in cui tutti i bilanci comunali sono in forte sofferenza per i continui tagli alla spesa pubblica.
Il tutto comporterà disagi sia alle casse degli enti locali sia ai cittadini, che vedranno assottigliarsi l’offerta già scarsa di servizi alla popolazione più svantaggiata e a rischio di esclusione sociale.
“L’azione giudiziaria – ha sottolineato il sindaco di Casamarciano, Andrea Manzi – dovrà essere in ogni caso accompagnata da una forte azione politica, unitaria, nei confronti del neo Presidente della Giunta regionale per verificare ogni possibilità di risoluzione della problematica”.
“E’ necessario – ha evidenziato invece il primo cittadino di Tufino, Carlo Ferone - porre in essere ogni azione per evitare che la spesa sanitaria, mal gestita dalla Giunta regionale uscente, possa determinare sconquassi nei bilanci comunali e soprattutto provocare una riduzione della quantità e della qualità dei servizi sociali erogati ai cittadini utenti”.
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