19/04/2024
(134 utenti online)
Cronaca Redazione 24 giugno 2010 17:40 Circa 3 minuti per leggerlo stampa
Sindaco, questa è sempre più una festa di pochi fatta con i soldi e la pazienza di tanti!
La città è dei Nolani e la Festa è la sua espressione. Il rumore, la confusione, la sporcizia, l’arroganza dei partecipanti, l’ignavia delle autorità hanno reso la nostra Festa assolutamente invivibile e molto poco gioiosa. La tradizione è stata stravolta da chi mentre professa fede ed amore verso San Paolino e la Città, la piegano a proprio uso e consumo.
Sarebbe ora di mettere mano agli sconci ed alle prevaricazioni che ogni anno si perpetrano in “onore” di San Paolino! Ma per farlo ci vuole buona fede e soprattutto tanto coraggio.
A fronte di una Nola rispettosa, testimone silenziosa di un fastidio e di una voglia di rilancio e di rivalsa, e che da sola sarebbe sufficiente a far sì che la Festa dei Gigli potesse essere annoverata fra le feste più conosciute ed apprezzata, non solo d’Italia, Lei con l’ ordinanza consegna la Città per una intera settimana nelle mani di chi sinora ha mostrato quasi sempre scarso rispetto ed amore per essa. Qual è la differenza fra le “tavuliate” perpetrate, queste sì, davanti ai gigli, e magari ripetute per una intera settimana, ed i Convivi, in onore di San Paolino, che la gente festosa di Nola avrebbe voluto celebrare? Lei si è schierato con i più forti, a danno dei tanti giovani e delle tante persone per bene che avrebbero, per un giorno, voluto essere attori e non figuranti in questo evento, dando una alternativa ed un’altra occasione alla Festa che ormai appartiene sempre più all’arroganza dei pochi. I Convivi in onore di San Paolino sono l’unico momento in cui la vera Città si impossessa della Festa, la fa sua senza secondi fini, ed esprime quella gioia e quella partecipazione che ne è la vera anima.
Lei con la sua ordinanza ha mortificato chi contribuisce ad arricchirla con la partecipazione spontanea ed emotivamente intensa nell’unico giorno ad essi concesso. Ha confuso la regolamentazione di un evento positivo con la sua proterva soppressione. Sindaco la Festa dei Gigli si rivaluta con un ritorno ai suoi veri e condivisi valori, che non sono certamente quelli di oggi. Non dobbiamo certamente ricordarle quello che avviene durante le feste più note e conosciute anche a livello mondiale. La sua decisione è una scelta di campo che la schiera a favore dei pochi contro i molti. Le sue argomentazioni potranno avere un valore assoluto se poi saranno applicate in assoluto.
E allora Noi, soci dell’Associazione che è stata l’antesignana di questi convivi, e che attraverso essi hanno sempre gioito dello spirito di amicizia, della Nolanità vera, del rispetto reciproco, del senso dell’ospitalità verso le persone che con la Festa chiamiamo a Nola, Le lanciamo un invito.
Vista la sua dura posizione nei confronti del Venerdì dei convivi, la aspettiamo alla prova della processione dei gigli della Domenica successiva. Non vorremmo che Lei si rivelasse, come purtroppo frequentemente succede, un forte con i deboli e un debole con i potenti e i prepotenti.
Ci aspettiamo anche evidenti segnali di cambiamenti. Ridare la Festa ai cittadini, regolamentare e disciplinare il percorso dei gigli, tenere fuori da essa la politica, riportare l’assegnazione dei gigli alla tradizione, assicurarne lo svolgimento nel rispetto della sicurezza efficiente e non di facciata, sono impegni e sfide significative. Noi, ci rendiamo disponibili, sin da oggi, a contribuire ad uno studio mirato alla rivitalizzazione della Festa, nella direzione del reale coinvolgimento di quanti veramente l’amano.
Il Presidente dell'Associazione Amici del Marciapiede
Luigi Pappalardo
Presidente Luigi Pappalardo durante il Convivio in onore di San Paolino del 2009, in p.zza Immacolata.
RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright MARIGLIANO.net
Commenti