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Cronaca Redazione 30 giugno 2010 22:43 Circa 3 minuti per leggerlo stampa
NOLA - “Per la prima volta in assoluto nella storia della Festa dei Gigli di Nola saranno applicati provvedimenti nei confronti dei trasgressori, forzando l’applicazione del regolamento stesso, che si presenta decisamente lacunoso e pertanto va rivisto ed integrato nell’immediato”.
Con queste parole il Sindaco Geremia Biancardi, ha aperto la conferenza stampa tenutasi questa mattina nell’Aula Consiliare del Palazzo di Città, per tracciare il bilancio dell’edizione 2010 della Ballata e della Processione dei Gigli.
“Premesso che, è doveroso da parte mia ringraziare tutti coloro che hanno collaborato alla buona riuscita della kermesse, Vigili Urbani, il Commissariato di Polizia di Stato, i Carabinieri, la Protezione Civile, le Aquile e la Commissione Percorso, non posso non tener conto di determinati elementi che hanno “penalizzato” in modo considerevole l’edizione di quest’anno.
Premesso inoltre, che, in relazione alla Ballata tradizionale della domenica, i ritardi, rispetto alle 8 ore definite nei vari incontri tenutosi presso il Palazzo comunale con i maestri di Festa e i responsabili delle paranze, durante i mesi di avvicinamento alla Festa, potevano anche essere previsti ed accettati, non posso però assolutamente essere comprensivo nei confronti di uno svolgimento arbitrario della ballata dei Gigli che ha fatto si che la stessa terminasse alle poco dopo le 11.00 del lunedì mattina, non tenendo conto in nessun modo dell’ordinanza. Motivo per il quale non posso esimermi dall’applicare le sanzioni previste.
Nel pomeriggio di oggi pertanto, convocherò un tavolo tecnico con i componenti dell’Ente Festa per decidere le sanzioni da applicare. In prima persona proporrò la sospensione di un anno per le paranze che hanno determinato e condizionato il buon esito della Processione e che vanno identificate momentaneamente, in attesa di ulteriori accertamenti, nelle sole paranze nolane dei “Volontari” e “Trinchese”. Considerato però che, come sindaco, devo comunque assicurare per il prossimo anno, un regolare svolgimento della kermesse, le paranze “colpevoli” potranno trasformare la sospensione in multa pecuniaria, di importo considerevole, da quantificare nel corso della riunione dell’Ente Festa. Il responsabile della paranza sanzionata potrà però optare per il pagamento della sanzione pecuniaria solo una volta nell’arco di cinque anni temporali. Tutto questo sarà previsto dal regolamento “Festa dei Gigli” già in fase di rilettura e modifica.
Un provvedimento resosi necessario per la disciplina di una Festa che deve essere regolamentata in tutti i suoi aspetti. È il momento di dire basta e in questa direzione chiedo la collaborazione anche del popolo nolano. In questa prima fase una decisa e concreta risposta l’ho avuta dai giovani, che non smetterò mai di ringraziare, essendosi rivelati più maturi e comprensivi di tanti adulti. Ed infine un ringraziamento va a tutta la maggioranza politica che mi sostiene e che ha appoggiato in toto la mia decisione, a cominciare dal capogruppo del Pdl, Michele Cutolo, che, pur essendo direttamente coinvolto in una delle due paranze “colpevoli”, è stato il primo ad appoggiarmi, chiedendomi personalmente di intervenire applicando seri provvedimenti nei confronti della sua paranza. Un segnale forte di coerenza e responsabilità da parte di tutti i rappresentanti politici”.
“I sentimenti che da sempre animano la Festa dei Gigli sono di Amore e Fede verso San Paolino – ha replicato il capogruppo del Pdl, Michele Cutolo – . La Città intera deve godere di questa passione in modo incondizionato. Purtroppo domenica ho assistito ad uno spettacolo vergognoso di pura competizione. Motivo per il quale ho chiesto esplicitamente al Sindaco di intervenire “punendo” in primis la mia paranza “rea” di aver prolungato di troppo i tempi della processione.
Personalmente proporrò alla stessa di accettare la sospensione di un anno, non trasformandola quindi nel pagamento di una ammenda pecuniaria. Confido molto nel senso di responsabilità dei miei fratelli. Come amministratore devo pensare al bene e all’interesse della Città che non può più subire mortificazioni gratuite”.
Autilia Napolitano
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