18/04/2024
(171 utenti online)
Cronaca Redazione 21 dicembre 2008 00:47 Circa 1 minuto per leggerlo stampa
SANT'ANASTASIA - Nel Terzo Millennio, in uno Stato evoluto, industrializzato, la cultura dovrebbe avere un ruolo preminente e non si dovrebbe più conoscere il fenomeno della dispersione scolastica. Eppure, in Italia, troppo elevato risultato, tuttora, la percentuale di minori che, nonostante l'obbligo scolastico sancito da leggi vigenti, abbandonano prematuramente i banchi di scuola oppure frequentano discontinuamente gli istituti scolastici ai quali risultano iscritti.
Siamo, purtroppo, di fronte a fenomeni ben noti anche nelle realtà napoletane e di provincia. Non immune risulta anche l'area nolano - vesuviana, nonostante i tentativi costanti delle istituzioni scolastiche di proporre attività (a volte finanziante anche da enti locali) curriculari ed extracurriculari capaci di attirare, anziché allontanare i ragazzi dalla scuola. Dove risultano insufficienti gli strumenti della politica e delle istituzioni scolastiche, ecco intervenire le forze dell'ordine, a rimarcare la sopravvivenza di atteggiamenti anche "contra legem". Anche nelle ultime ore, le forze dell'ordine sono intervenute.
A Sant'Anastasia, i carabinieri della locale stazione, nell'ambito controlli mirati più ampio raggio coordinati dalla Compagnia di Castello di Cisterna, al comando del Capitano Orazio Ianniello, hanno denunciato in stato di libertà , all'autorità giudiziaria, ventitre persone, a carico delle quali è stata formulata l'accusa di dispersione scolastica.
Gli accertamenti condotti a termine dai militari dell'Arma hanno interessato le scuole elementari e medie statali del territorio comunale, presso le quali, guardati gli incartamenti, i deferiti alla magistratura sono stati ritenuti responsabili di non aver consentito che ai loro figli fosse impartita l'istruzione scolastica obbligatoria.
Nel corso del medesimo servizio, i carabinieri hanno accertato che i genitori, pur avendo iscritto i rispettivi figli a scuola, non hanno assicurato la loro frequenza dall'inizio dell'anno scolastico, senza un giustificato motivo.
L.M.
RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright MARIGLIANO.net
Commenti