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Cronaca Redazione 25 ottobre 2008 00:58 Circa 1 minuto per leggerlo stampa
ACERRA - E al terzo giorno di assemblea permanente, continua la protesta all'Istituto Superiore Statale
Alfonso Maria de' Liguori di Acerra. Gli studenti, così come quelli di tutta Italia, stanno portando avanti il
loro sciopero contro il Decreto Gelmini dall'inizio della settimana.
Uno sciopero che ha
visto, nei suoi primi giorni, una serie di tentativi di occupazione nei vari plessi con maggiore
concentrazione in quello di via Stendardo prima di giungere alla situazione attuale: i ragazzi, infatti, ne
affollano il cortile ad ogni ora del giorno, preparando striscioni e cartelloni che ora fan bella mostra
appesi ai cancelli e alle finestre della scuola, discutendo insieme dei punti del Decreto, scambiandosi
opinioni e ballando a ritmo di musica.
Uno sciopero che ha coinvolto anche l'Istituto d'Arte
della città , con una manifestazione fra le strade alla quale, proprio ieri, hanno preso parte alunni e
professori e che vedrà una sua replica domani, sabato 24 ottobre, con partenza dal Piazzale Renella alle ore
9.30. Il corteo, organizzato con le dovute autorizzazioni dei Presidi e dell'Amministrazione Comunale,
attraverserà tutto il paese, facendo da preludio a quello che si terrà invece, a livello nazionale, il 30 a
Roma e da lezione di civiltà a chi intendeva scagliare la polizia contro gli studenti, che sanno fare della
non violenza un mezzo per esprimere la loro voce.
Anche a dispetto di chi vuole invece metterli
a tacere. Nessun atto di vandalismo è stato infatti compiuto: le finestre sono integre, i bagni altrettanto,
così come erano stati lasciati. E chi invece al Decreto è a favore continua a svolgere tranquillamente le
lezioni. E questo proprio in una realtà difficile come quella della provincia napoletana, dove, nonostante
tutto, un'istruzione vera la si pretende ancora come primario diritto. Tutte le dita puntate contro chi,
invece, par volerlo negare.
Annamaria Bianco
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