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Cronaca Redazione 20 gennaio 2009 20:01 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
ACERRA - Alle ore 15 del 19 gennaio scorso, a coronamento di un'articolata e prolungata attività info-investigativa, i militari dell' Arma della locale stazione, coordinati dalla Compagnia di Castello di Cisterna al comando del Capitano Orazio Ianniello, hanno rintracciato e hanno arrestato, su Corso Vittorio Emanuele, il quarantasettenne Vito Terracciano di Sant'Angelo dell'Esca (AV), ma domiciliato ad Acerra, definito, dagli inquirenti, già noto alle forze dell'ordine.
L'uomo è stato ammanettato in esecuzione di un ordine di carcerazione, emesso in data 2 febbraio .2008, dal Tribunale di Nola: deve scontare una pena residuo pari dovendo a tre anni e quattro mesi si reclusione e deve pagare e una multa di euro 18mila, per i reati di ricettazione, di detenzione di armi e di munizioni, di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, perpetrati, proprio ad Acerra, in data 6 aprile 2007. Il quarantasettenne è finito, così, a Poggioreale.
Stessa sorte è toccata ad altre due persone, rintracciate dai carabinieri, un'ora dopo, nella stessa cittadina. Sempre a conclusione d'attività info-investigativa, scaturita dall'arresto di Aniello Fiore il 17 gennaio scorso e finalizzata all'identificazione degli autori di una rapina ai danni di un automobilista, i militari dell'Arma hanno sottoposto a fermo d'indiziato di delitto il ventisettenne Raffaele Prece e il ventenne Ferdinando Bevilacqua, entrambi di Caivano, considerati, dagli inquirenti, già noti alle forze dell'ordine.
Per l'appunto, sono stati ritenuti responsabili di rapina aggravata in concorso. Gli uomini della Benemerita hanno acquisito, a carico dei predetti, gravi indizi di colpevolezza in ordine alla rapina di una Alfa Romeo Cross Wagon (del valore di 25mila euro), perpetrata, a mano armata, in data 16 gennaio 2009, ai danni di un quarantasettenne di Torre del Greco. I fermati sono stati rintracciati nelle loro abitazioni, dopo formale riconoscimento da parte della vittima. La vettura, oggetto di rapina, era stata recuperata e restituita al legittimo proprietario durante il tentativo di "cavallo di ritorno", commesso ai danni della vittima, dal trentunenne Aniello Fiore, egualmente di Caivano. In quella circostanza, i carabinieri avevano bloccato il giovane mentre estorceva la somma in denaro contante di euro 6mila euro, in cambio della restituzione del veicolo.
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