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Cronaca Redazione 15 marzo 2009 00:34 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
ACERRA - La mattina del 27 febbraio scorso 21 Consiglieri Comunali hanno presentato le loro dimissioni, proprio a pochi mesi dalla fine del mandato elettivo, apponendo la loro firma dinanzi ad un notaio. Come da normativa poi, gli atti sono stati immediatamente trasmessi alla Prefettura di Napoli per i dovuti adempimenti di legge.
Riguardo tale faccenda il Sindaco, Espedito Marletta, si è espresso in tale maniera: “Ho appreso la notizia delle dimissioni di 21 Consiglieri comunali ieri mattina mentre stavo partecipando al corteo dei lavoratori della Fiat, a Pomigliano d'Arco. Prendo atto delle dimissioni dei Consiglieri, un grave danno per il territorio. Si tratta di un gesto che assolutamente non costituisce il futuro di questa comunità, ma di un coacervo di interessi occasionali da parte di 21 persone, per svariati motivi. Mi accusano di aver portato il Puc in Giunta, sostenendo che si trattava di un atto straordinario, ma la straordinarietà del provvedimento è consistita nel voler dare voce ai cittadini di Acerra.
Sulla questione inceneritore, è stato fatto tutto il possibile per tentare di non farlo realizzare fino a quando è stato possibile. Poi una volta costruito l'impianto, ci siamo battuti per ridurne i rischi ambientali. Nel complesso c'è un rimpianto generale. Quando mi sono insediato 4 anni e mezzo fa, ho trovato tantissimi problemi, e molti dei quali li abbiamo risolti. Ecco io ho privilegiato la soluzione degli stessi, invece di attardarmi in discussioni sterili. Ma questo è quanto esprimono il quadro politico locale e il Consiglio comunale, che non hanno mai posto in essere un dibattito di qualità. Tra le parti, c'era e c'è un divario culturale inaspettato”.
Parole dure, certo, ma anche amare. Di dubbi su cosa sia accaduto ve ne sono parecchi, specie sui perché della sfiducia data al Primo Cittadino. Perché dopo così tanto tempo? Perché proprio adesso e non prima? Che si tratti di una qualche mossa politica in attesa delle prossime elezioni? Domande senza risposta queste: di sicuro ormai v’è solo la data dell’avvio dell’Inceneritore, ovvero il 25 Marzo. I Comitati sono già al lavoro, ma il paese resta in subbuglio.
Annamaria Bianco
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