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Cronaca Redazione 01 marzo 2010 23:38 Circa 1 minuto per leggerlo stampa
SAVIANO - Si introduce nel cimitero e ruba la bara con la salma della sorella morta nel 2008. Sembra assurdo, eppure è tutto vero. E’ accaduto la notte del 28 febbraio scorso. Nella mattinata di ieri, il custode si è accorto della profanazione di una tra le tante tombe tra un monumento e l’altro, una cappella gentilizia e l’altra, tra la vecchia e la nuova ala del cimitero.
Ha chiamato i carabinieri della caserma cittadina. I militari dell’Arma hanno avviato le indagini - coordinate dalla Compagnia di Nola al comando del Capitano Andrea Massari - per recuperare la salma di una donna - morta a quaranta anni e inumata, due anni fa, nel cimitero di Saviano - nonché identificare gli autori della trafugazione. In meno che non si dica, i carabinieri ritrovano la bara all’intero di un garage di un’abitazione e scoprono che a portasi la salma a casa è stato il fratello - oggi quarantenne - della defunta. L’uomo è irreperibile, pertanto ricercato.
Si ignorano le ragioni che l’hanno indotto ad agire in maniera così incomprensibile. I militari dell’Arma sono alle prese con ulteriori accertamenti volti a stabile se qualcuno l’abbia aiutato nella sua folle impresa. Il quarantenne - in attesa di risolvere il mistero - è stato denunciato in stato di libertà per violazione di sepolcro e per vilipendio di tomba. La salma trafugata e recuperata è stata sequestrata. E’ stata data in custodia al cimitero ed è stata momentaneamente sistemata nella sala mortuaria.
Loredana Monda
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