29/03/2024
(137 utenti online)
Cronaca Redazione 04 ottobre 2008 23:29 Circa 1 minuto per leggerlo stampa
SAN VITALIANO - Da mesi nel nostro territorio mancano
le opportunità di confronto tra i partiti politici. A San Vitaliano,
forse perchè le ultime amministrative hanno visto in campo due liste
civiche, le compagini ed i movimenti presenti sembrano caduti in
letargo, eppure...
Il Partito Democratico, Rifondazione Comunista ed
il Partito dei Coministi Italiani avevano concordato un "comune"
percorso sui temi dell'ambiente, del piano urbanistico e della
riorganizzazione degli uffici comunali.
Una unità di intenti che si
potrebbe"volendo" verificare e riattivare anche ad opera in corso,
facendo prevalere l'interesse del paese su giudizi "ad personam", i
quali rimangono nella valutazione della dialettica nei confronti degli
odierni amministratori.
Una proposta, questa, che trova le sue radici
nell'ultima campagna elettorale, allorquando l'assessore Giovanni
Malesci effettuò un chiarissimom invito alla sinistra, fatto di
compartecipazione e condivisione. Questa proposta è il frutto della
riflessione di chi "intende la politica come terreno di confronto" ed,
eventualmente, " di incontro trasparente e concreto". Dovrebbe essere
il vicesindaco (dott. Pasquale Raimo) della giunta Falcone a farsi
garante e promotore di tutto ciò, visto che il suo nome era
(virtualmente e moralmente) riportato in calce al suddetto" protocollo
d'intesa" del febbraio u. s. .
Sarebbe un atto di democrazia e di
intelligenza civile e politica, di cui il nostro paese ha assolutamente
ed urgentemente bisogno, legato ancora com'è al clientelismo ed allo
scambio di favori.
Vincenzo Serpico
RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright MARIGLIANO.net
Commenti