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Cronaca Redazione 06 ottobre 2009 22:35 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
Lo scorso 28 settembre lo scrivente e il vice sindaco avevano inoltrato istanza all’UTC per ottenere copia degli atti sulla messa in opera della stazione Vodafone di via Nazionale delle Puglie in San Vitaliano. La suddetta richiesta nasceva da un dibattito apertosi su Facebook (Fb) con diversi giovani sanvitalianesi, tra i quali il presidente del comitato CO.DI.TAC, Mimmo Spiezia. Quest’ultimo ha più volte incalzato il nostro Partito sulla rete Facebook su questa vicenda, ironizzando anche sul nostro (a suo dire) silenzio.
Questa mattina, ho ricevuto due note dal Responsabile UTC del Comune. Nella prima nota (prot. 9780), il Responsabile UTC comunica che la richiesta non può essere evasa “sic stantibus” poiché il Comune è tenuto prima a notificare la richiesta di visione degli atti ai contro interessati (individuati nell ’ing. Passeri di Vodafone e nel Presidente del Comitato CO.DI.TAC) in quanto il Coordinatore del PD è portare di interessi diffusi e collettivi.
Nella medesima nota, il capo dell’UTC risponde anche al Vicesindaco. Prima gli offre gli elementi essenziali all’espletamento del suo mandato e poi lo avvisa che causa la mole di lavoro che richiede l’estrazione degli atti relativi alla vicenda Vodafone e vista la concomitanza del Consiglio Comunale del 6 ottobre, l’UTC espleterà la richiesta nel più breve tempo possibile.
Nella seconda nota (prot.9781), il capo dell’UTC comunica all’ing. Patrizio Passeri della Vodafone Omnitel e al sig. Mimmo Spiezia, presidente del CO.DI.TAC, che possono presentare entro dici giorni motivata opposizione, anche tramite posta elettronica, alla richiesta di accesso agli atti del PD.
Questa è la sintesi. La valutazione politica di questa vicenda la affido a ciascuno di voi ! Segnalo, semplicemente, che questo tipo di risposte ”burocratiche” venivano emesse dalla casa Municipale quando amministrava la destra. Molti tra noi, anche quelli che oggi hanno ruoli di responsabilità, erano fermi oppositori. Infine. Una signora di Bagheria, parlando del film Baarìa di Giuseppe Tornatore ha detto: spero che un giorno si possa dire non “c’èra una volta”, ma “ci sarà una volta”. Ed io mi sento di aggiungere un sottotitolo: Liberiamo la memoria per un futuro di speranza.
Pasquale Pizzini
Coordinatore cittadino
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