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Cronaca Redazione 10 novembre 2009 23:11 Circa 1 minuto per leggerlo stampa
Il manifesto del PD relativo al Piano Urbanistico Attuativo (PUA) della zona D3 (zona commerciale) ha posto alla collettività tre grandi questioni (l’armonizzazione delle aree pubbliche, un tavolo di confronto con gli interlocutori sovra comunali, la cancellazione di norme che potrebbero alimentare speculazioni).
L’ass. ai LL. PP. ed Urbanistica, Ing. Malesci Giovanni, recependo la proposta del PD si è fatto promotore di un’iniziativa tendente ad abrogare le norme “piovute dall’alto”,tra l’altro non votate dal Consiglio comunale che approvò il PUC nel settembre 2007.
L’iniziativa di Malesci si rende palese con la proposta qui di seguito riportata. Una proposta che, però, per essere almeno discussa Consiglio comunale, necessità della firma di 5 consiglieri.
Attualmente (10-11-09) le firme che suffragano la proposta di Malesci di discutere dell’abrogazione della norma sono solo due: quella dello stesso Malesci e quella del viceSindaco Pasquale Raimo.
Dal canto nostro, cosa possiamo fare?
1) Sollecitare i consiglieri (siano essi di maggioranza o opposizione) a firmare la proposta di discussione in Consiglio comunale;
2) mandare una mail al PD ( pdsanvitaliano@libero.it ) di sostegno a questa iniziativa con questo testo:
“Io ci metto la firma per abrogare il comma 8 dell’art. 28 delle N.T.A. del PUC”
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