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Cronaca Redazione 08 aprile 2010 15:35 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
Ho accettato il verdetto elettorale con serenità, e con la certezza di avere compiuto il mio dovere fino in fondo. Ho svolto la campagna elettorale all’insegna della politica , della legalità, del programma e con una lista di candidati al di sopra di ogni sospetto.
Probabilmente avrò commesso l’errore di immaginare che ci sarebbe stata una indignazione generale di fronte alle condizioni del paese, e alle alleanze affaristiche-elettorali.
Volevo avviare con i miei candidati, una nuova stagione politica amministrativa con al centro l’idea di un paese libero, normale , moderno. Non è stato possibile. Gli elettori hanno scelto diversamente, bisogna rispettare la loro volontà. Auguri ai nuovi amministratori.
Chi vince ha sempre ragione, a niente vale andare alla ricerca del come, in che modo e, con quali mezzi gli altri hanno vinto le elezioni.
La verità , purtroppo, è che la politica è cambiata. Si è immiserita .
Gli ideali, i valori le idee, la moralità, l’etica, la coerenza non pagano più. Contano sempre di meno. C’è poco spazio per la gente perbene. Di conseguenza a beneficiarne di questa situazione è la raccolta del consenso elettorale. Dove prevalgono soprattutto il potere economico finanziario, gli interessi precostituiti, gli intrecci, le clientele, le alleanze spregiudicate.
In aggiunta non mancano coloro che per una promessa, o per uno strapuntino di potere, alimentano l’indegno mercato politico, fino a rinnegare se stessi.
Di fronte a questo “triste” quadro di cui anche i vertici della scuola locale sono complici e responsabili, ritengo doveroso ringraziare doppiamente gli elettori che mi hanno espresso fiducia e condiviso il programma.
Un ringraziamento a parte lo devo ai candidati della mia lista. Soprattutto ai giovani, per la compostezza e l’orgoglio con cui hanno affrontato la competizione elettorale. Per la dignità con cui si sono contraddistinti.
Questi giovani, straordinari, eccezionali, da ogni punto di vista, con le loro coscienze libere e pulite, la loro sensibilità ai sani valori, hanno segnato una delle più belle pagine della storia politica elettorale di questo paese. Hanno dimostrato di essere i veri vincitori morali delle elezioni. Dire grazie è poco.
Andrea America
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