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Cronaca Redazione 22 settembre 2008 23:50 Circa 1 minuto per leggerlo stampa
CASALNUOVO - Concorso in detenzione e in coltivazione di sostanze stupefacenti, a fini di spaccio.
Questa l'accusa formulata a carico di due persone, padre e figlio, arrestati, in flagranza di reato, dai
carabinieri della Compagnia di Castello di Cisterna al comando del Capitano Orazio Ianniello, durante un
servizio antidroga.
A finire a Poggioreale, il sessantottenne Mario Giangrande e il trentunenne
Vincenzo Giangrande, residenti a Cardito, entrambi incensurati. I fatti. Nel corso di attività di
osservazione, di controllo e di pedinamento i militari dell'Arma hanno acquisito gravi indizi di colpevolezza
in ordine al reato di coltivazione di sostanza stupefacente.
Successive perquisizioni
domiciliari nelle abitazioni dei due uomini hanno portato i carabinieri a rinvenire una busta in plastica,
sistemata in un mobile, contenente 133 grammi di marijuana, suddivisi in confezioni pronte per lo spaccio. Gli
accertamenti sono stati, quindi, estesi anche un campo agricolo di Via Lustri di proprietà del sessantottenne
e del trentunenne.
Sono stati, così, rinvenuti anche 8 fusti di plastica contenenti marijuana
essiccata per peso complessivo di 25 chilogrammi, già pronti per il confezionamento e lo spaccio, nonché
numerose piante di cannabis coltivate in una serra per un peso complessivo di 80 chilogrammi, oltre ad un
bilancino di precisione e 300 buste di cellophane per il confezionamento.
Loredana Monda
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